La Nuova Sardegna

Oristano

Alluvione, un aiuto alle imprese colpite

di Michela Cuccu

Dall’Ente bilaterale del terziario un piccolo sostegno a 6 attività commerciali e a 25 lavoratori

16 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. L’Ente bilaterale del terziario ha deciso di assegnare 8mila euro in favore di dipendenti e aziende colpite dall’alluvione dello scorso novembre. Volendo essere cinici, si potrebbe commentare con «una goccia nell’oceano», luogo comune che comunque calzerebbe anche a pennello, considerato il contesto: le devastazioni di una alluvione dalle proporzioni storiche. In effetti, lo stanziamento (per metà erogato dall’ente bilaterale nazionale, il resto dalla sezione provinciale) darà a sei aziende colpite dall’alluvione un contributo di 310euro ciascuna; a 25 lavoratori delle stesse aziende (15 full time, 10 part time) un contributo che varia da 155euro (per i part time) a 310 (per i contratti a tempo pieno) da spendere nelle quindici imprese che hanno risposto all’invito dell’ente. Ciascun lavoratore avrà un carnet di buoni spesa, da utilizzare entro il 31 marzo 2015, per acquistare svariati tipo di merce, dagli alimentari alla biancheria, passando per i prodotti per l’agricoltura, l’abbigliamento e gli elettrodomestici, solo per fare qualche esempio.

«La scelta dei buoni e non del denaro liquido nasce dall’esigenza di far si che gli acquisti avvengano nelle strutture che hanno aderito all’iniziativa e che si trovano tutte nei tre comuni del territorio maggiormente colpiti dal nubifragio: Uras, Terralba e Solarussa», hanno spiegato ieri mattina durante la presentazione dell’iniziativa, il presidente provinciale dell’Ente bilaterale del terziario, Carlo Spanu e il vice, Ninni Cirilli. «In questo modo – hanno aggiunto – si otterrà un sistema virtuoso che anche se consistente in cifre che potrebbero apparire insignificanti di fronte all’enormità dei danni provocati dall’alluvione, offriranno comunque un supporto».

La scelta delle aziende beneficiarie, come hanno spiegato il presidente della Confcommercio oristanese, Nanni faedda e il direttore, Sara Pintus, si è basato sulla verifica degli elenchi stilati dalla Protezione civile. «È stata redatta un classifica – ha aggiunto il direttore – dalla quale è scaturito l’elenco che comprende negozi di abbigliamento ed elettrodomestici, di generi alimentari e per la casa, per l’agricoltura e il giardinaggio, impiantistica e riscaldamento, abbigliamento e biancheria, ma anche bar, pizzerie e un ristorante».

Le aziende che accettano il pagamento in buoni potranno ottenere il rimborso dall’Ente bilaterale entro 48 ore dalla presentazione della richiesta. La consegna dei buoni ai lavoratori beneficiari del progetto è iniziata ieri negli uffici della Confcommercio di Oristano e nella sede di Terralba. «Purtroppo – hanno commentato i dirigenti dell’Ente – la ricostruzione dopo la devastazione provocata dall’alluvione è ancora in corso e sia le imprese che i privati cittadini stanno affrontando mesi molto difficili».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative