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È tra Mandis e Martani la sfida a due per il nuovo Pd

È tra Mandis e Martani la sfida a due per il nuovo Pd

ORISTANO. Sfida a due e la suspance è rinviata al momento delle votazioni. Non ci saranno infatti sorprese e l’elenco dei contendenti per la carica di segretario provinciale del Partito Democratico...

14 settembre 2014
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ORISTANO. Sfida a due e la suspance è rinviata al momento delle votazioni. Non ci saranno infatti sorprese e l’elenco dei contendenti per la carica di segretario provinciale del Partito Democratico si concluderà molto rapidamento. Sarà una sfida tra Roberto Martani, avvocato e consigliere comunale del capoluogo, e Alessio Mandis, non ancora trentenne sindaco di Gonnostramatza a stabilire chi sarà il successore di Gianni Sanna alla guida del partito. Le urne si apriranno il 19 settembre e gli iscritti potranno votare sino al 4 ottobre.

In attesa del responso ci si può quindi concentrare sulle idee dei due candidati. Domani Roberto Martani presenterà la sua candidatura ufficiale: «Ho incontrato iscritti, amministratori e persone che non hanno incarichi politici. È con loro che voglio fare il Pd in provincia». Il verbo fare non è usato a caso, perché «Ora il partito si presenta come una serie di fazioni, tra cui c’è quella ben definita di Alessio Mandis. Io voglio rappresentare tutto il resto del Pd. Non è più tempo di correnti e voglio essere un segretario unitario, mentre mi pare che la segreteria uscente stia palesemente appoggiando l’altro candidato». La domanda su eventuali sponsor della sua candidatura, trova una risposta decisa: «Non mi interessano i big, raccolgo l’entusiasmo dai circoli. Il rinnovamento nel partito non è solo questione di età».

Dall’altra metà campo Alessio Mandis replica: «Questo delle fazioni è un modo vecchio di fare valutazioni sulla politica. Io sono l’esatto contrario di questo modo di pensare e la mia storia lo testimonia. Le mie scelte politiche spesso non sono state allineate a quelle di correnti e fazioni e mi sono mosso sempre in totale libertà. Parto dai territori e dai circoli, dal basso per il rinnovamento. Tre sono le caratteristiche del mio Pd: dev’essere aperto, radicato e attento alla formazione delle classi dirigenti».

Oltre al segreterio provinciale, il Pd eleggerà anche il segretario cittadino. Per ora c’è un nome in lizza ed è quello di Riccardo Scintu. (e.c.)

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