La Nuova Sardegna

Oristano

Capitaneria di porto di Bosa, si insedia Guido Avallone

BOSA. Il tenente di Vascello Guido Avallone è da ieri mattina ufficialmente il nuovo comandante dell’Ufficio circondariale Marittimo di Bosa. La suggestiva cerimonia, che ha visto il commiato del...

13 settembre 2014
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BOSA. Il tenente di Vascello Guido Avallone è da ieri mattina ufficialmente il nuovo comandante dell’Ufficio circondariale Marittimo di Bosa. La suggestiva cerimonia, che ha visto il commiato del capitano di Corvetta Antonio Ventriglia, per due anni alla guida della locale Guardia costiera e destinato ad un prestigioso incarico a Roma, si è svolta nel piazzale Passino a Bosa Marina. Alla presenza di autorità civili e militari, di fronte ai picchetti d’onore dei marinai dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa e delle associazioni combattentistiche. Guido Avallone ha trentaquattro anni e proviene dal Comando generale delle Capitanerie di Porto. Ha frequentato i corsi normali dell’Accademia navale di Livorno dal 2000 al 2005 laureandosi in Giurisprudenza a Pisa. Per cinque anni ha prestato servizio presso il VI reparto del Comando delle Capitanerie a Roma, occupandosi di sicurezza della navigazione. Mentre dal 2006 al 2009 ha prestato servizio a Cagliari nel Reparto Operativo della Guardia costiera. L’ufficiale ha inoltre un brevetto di paracadutista civile. A dargli il benvenuto, nel piazzale a due passi dalla chiesa di Santa Maria Stella Maris, gli ufficiali delle Capitanerie di Cagliari e Oristano ed i graduati e sottufficiali delle varie armi e forze di pubblica sicurezza presenti nel territorio. Mentre il saluto della città è stato rivolto dal sindaco Luigi Mastino. Il comandante uscente Antonio Ventriglia ha incentrato il suo discorso di commiato, dopo i ringraziamenti, sul lavoro svolto nei mesi trascorsi a Bosa. Ricordando la predisposizione del nuovo regolamento di disciplina della circolazione di veicoli e pedoni nel porto, la delimitazione dello specchio acqueo del porto commerciale, la disciplina degli ormeggi nella banchina fluviale, la revisione del piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi in porto e dei residui del carico. Diverse anche le ordinanze di interdizione ad aree soggette a possibili problemi di pubblica incolumità (scalo di alaggio, torre Aragonese e muraglione). Come quella che vieta ad esempio l’ancoraggio notturno nella rada dell’Isola Rossa «Preoccupato di consentire la piena fruizione della spiaggia di Bosa Marina da parte dei numerosissimi bagnanti che la affollano nella stagione balneare e, nel contempo, di tutelare l’ambiente marino-costiero da potenziali fonti di inquinamento difficilmente monitorabili». Guido Avallone si è detto onorato di prestare servizio in una città di antica tradizione marinara come Bosa, assicurando il massimo impegno della Guardia costiera.

Alessandro Farina

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