La Nuova Sardegna

ORISTANO. Manca poco più di una settimana ma l'Open Water Challenge è stato già definito l'evento sportivo clou del Settembre oristanese.

Ieri mattina la conferenza stampa in Comune, assieme ai vertici dell'assessorato provinciale al Turismo e attività produttive, per la presentazione dei dettagli del quinto anno di questa manifestazione, che è nata dall'impegno della scuola di windsurf e vela Eolo e che, grazie anche al sostegno di Comune e Provincia, oggi è diventata un punto di riferimento internazionale per gli sport d'acqua. Dal 19 al 21 settembre le acque di Torregrande e quelle del Sinis ospiteranno varie competizioni su tavola, prima tra tutte il Campionato italiano assoluto race di kitesurf, Open class e Foil. Sono attesi i più forti atleti nazionali: Andrea Beverino, Mario Calbucci, Lorenzo Giovanelli, Enrico Leporati, Gianluca Merla e Mirco Casale. «È un traguardo importantissimo visto l'importanza della competizione. E le condizioni meteo marine della costa occidentale sono certamente ottimali per praticare questi sport, soprattutto dal punto di vista della sicurezza – ha spiegato Eddy Piana, che è il primo promotore e organizzatore della manifestazione – sSi tratta di un contenitore di più discipline sportive, è vero, ma quest'anno per la prima volta il Surf Village sarà affiancato dal villaggio Wellcome Sardinia, dove artigianato ed enogastronomia di tutta l'Isola daranno il benvenuto ai visitatori, locali e turisti». C'è poi grande attesa per la tappa dell'Italian slalom tour di windsurf, valida anche come quinta e decisiva tappa del Campionato sardo, dove sono attesi il vincitore dell'edizione 2013 dell'Owc Andrea Ferin e gli specialisti Andrea Rosati, Bruno Martini, Alessandro Giovini, Luigi Romano e Marco Begalli. Non sfigureranno certamente gli atleti di casa, a iniziare dal campione Matteo Spanu, il padrone di casa Eddy Piana, Roberto Tavazzi, Manuel Argiolas, Giuseppe Pugliese, nonché gli isolani Andrea Inzillo, Giorgio Giorgi, Matteo Scetti, Salvatore Casula, Lorenzo Caria. Parteciperanno anche i più piccoli, nella categoria che va dai 7 ai 13 anni e che si chiama Techno. Importante la presenza alla manifestazione del presidente dell'International Kiteboarding association, Mirco Babini, che valuterà la location del Sinis come possibile tappa di un altro importante evento internazionale per il 2015. Una vetrina più che prestigiosa per la Sinis marathon sullo stand up paddle, il surf che dove si sta in piedi e che si muove grazie alla pagaia. Un centinaio le previsioni per le iscrizioni a questa manifestazione in uno sport faticoso ma che raccoglie sempre più consensi. Ci sarà anche l'Area marina protetta a supervisionare il passaggio dei surfisti sup da Tharros a Torregrande. Tantissimi gli eventi di animazione collaterale, come la presenza della nuova disciplina acquatica acrobatica Flyboard, evoluzioni del cagliaritano Cristiano Perseu, e della festa finale sabato sera per celebrare i 20 anni di Eolo.(c.c.)