La Nuova Sardegna

ABBASANTA. Il fenomeno è circoscritto, ma la conoscenza di un’epizoozia ad alto rischio di contagio è fondamentale per evitare che il problema si trasformi in emergenza. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di Visna Maedi, malattia importata dall’Islanda, ignota a molti allevatori. La Coldiretti venerdì ha organizzato un incontro su sintomi ed effetti della patologia e sulla profilassi da seguire per evitare che l’ infezione presente in alcuni allevamenti si trasformi in un’epidemia. Lo scopo dell’incontro è «fare il punto della situazione e di formulare proposte atte a evitare emergenze di qualsiasi tipo», affermano i responsabili Coldiretti precisando di non voler creare allarmismi inutili. Il convegno dalle 10 all’Agorà, dove Nicoletta Ponti e Giantonella Puggioni, dello zooprofilattico di Sassari, indagheranno gli aspetti sanitari della Visna Maedi, che aggredisce polmoni, vie respiratorie, apparato mammario e articolazioni. Il responsabile del Servizio veterinario dell’Asl 5 Antonio Montisci parlerà di profilassi ed eradicazione della malattia, ancora senza vaccini. A seguire il direttore provinciale Coldiretti Mazzetti e il presidente regionale Cualbu.(mac)