La Nuova Sardegna

Oristano

Strada pericolosa, a Solarussa in arrivo anche un autovelox

SOLARUSSA. Una strade pericolosa. Nel futuro di via della Repubblica, che è anche l’ultimo tratto della strada provinciale numero 15 per Tramatza, potrebbe presto spuntare un autovelox. La...

04 settembre 2014
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SOLARUSSA. Una strade pericolosa. Nel futuro di via della Repubblica, che è anche l’ultimo tratto della strada provinciale numero 15 per Tramatza, potrebbe presto spuntare un autovelox.

La necessità di controllare con più attenzione il traffico veicolare è stata esposta alla giunta comunale da un gruppo di cittadini preoccupati per la disinvoltura con cui auto e camion precorrono la strada. «Ne abbiamo parlato poco prima di ferragosto», ha detto ieri il vicesindaco, Mario Tendas, «ora ci sono nuovi limiti di velocità e la cartellonistica è stata aggiornata. Questi provvedimenti, però, non bastano».

Via delle Repubblica, infatti, è una strada in discesa (per chi arriva da Tramatza) in cui c’è scarsa visibilità proprio a causa del dislivello. A peggiorare la situazione l’assenza dei marciapiede e il fatto che le porte d’ingresso delle case siano affacciate direttamente sulla strada.

Il rischio di pericolosi incidenti stradali, quindi, è altissimo. Nel futuro della trafficata arteria potrebbe esserci anche un autovelox: «Ne abbiamo parlato anche in consiglio comunale», ha detto ancora Tendas, «con una proposta di convenzione da allargare ai comuni limitrofi, in modo da garantire un presidio dei vigili urbani. L’alternativa sarebbe l’autovelox ma prima di acquistarne uno abbiamo la necessità di fare due conti. Si tratta di apparecchi molto costosi«. Al vaglio degli amministratori c’è anche l’acquisto di un pannello segnaletico in grado di rilevare la velocità delle auto in transito: Ma, anche in questo caso, il portafogli del comune potrebbe non essere abbastanza capiente. Nel frattempo, è spuntata una vena polemica a cui l’amministrazione: «Non vogliamo aumentare il numero delle multe per fare cassa», conclude Tendas, «gli eventuali introiti saranno reinvestiti sull’urbanistica».

Claudio Zoccheddu

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