La Nuova Sardegna

Oristano

Mogoro, alla fiera del tappeto incassi raddoppiati

MOGORO. Già a metà percorso i dati erano incoraggianti. I biglietti venduti avevano pareggiato quelli staccati per le sei settimane di esposizione del 2013, con l’obiettivo dei 100mila euro all'orizz...

04 settembre 2014
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MOGORO. Già a metà percorso i dati erano incoraggianti. I biglietti venduti avevano pareggiato quelli staccati per le sei settimane di esposizione del 2013, con l’obiettivo dei 100mila euro all'orizzonte. Nessuno poteva però aspettarsi di andare ben oltre e riuscire addirittura a raddoppiare gli incassi dello scorso anno, con una settimana in meno di mostra mercato in programma. È stato boom di presenze per l’edizione 2014 della Fiera del Tappeto di Mogoro, che domenica ha chiuso i battenti con un dato senza precedenti. È di circa 135mila euro il valore dell’incasso per la manifestazione, che si candida così definitivamente al titolo di evento più importante per il settore dell’artigianato sardo di qualità. Se si considera che il biglietto d’ingresso intero è costato 2 euro e che l’ultimo fine settimana i mogoresi sono entrati con il biglietto omaggio grazie all’abbinamento con la festa della Madonna di Cracaxia e la sagra, è facile intuire quale sia stato l’afflusso dei visitatori. «Non lo aspettavamo ma è stato un modo eccellente per vedere ripagati tutti gli impegni per la promozione della Fiera — ha commentato il consigliere con delega alle Attività produttive del Comune di Mogoro, Luisa Broccia — abbiamo notato un grande afflusso di turisti italiani, meno sardi a dire la verità, e non è mancato nemmeno qualche turista straniero». Curva verso l’alto, dunque, a livello economico ma non è mancata anche quella sull’apprezzamento. «Dai commenti dei visitatori emergono impressioni positive, apprezzamento che vale sia per la parte più tradizionale della mostra sia per l’innovativo D-Mogoro workshop, che ha unito il mondo degli architetti con quello degli artigiani per proposte di arredo fuori dagli schemi» rimarca Luisa Broccia. Al termine delle analisi, l’amministrazione sta già pensando di coinvolgere in una riunione tutti i 74 artigiani che hanno utilizzato altrettanti spazi espositivi per impostare già l’edizione 2015. «Sebbene possiamo ritenerci più che soddisfatti, ci sono parecchi punti da migliorare, come la creazione di itinerari culturali ed enogastronomici che portino i turisti a passare un’intera giornata nel nostro territorio».

Dati più che positivi emergono dalle vendite del biglietto cumulativo con visita al complesso archeologico del nuraghe Cuccurada e sulla presenza di clienti nelle strutture ricettive come ristoranti e agriturismi. Un incremento delle presenze sarebbe stato percepito anche dalla Cantina. Ora Mogoro e la Fiera di agosto meriterebbero di diventare il centro attorno al quale far gravitare la promozione dell’artigianato locale di qualità di tutta l’Isola». (c.c.)

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