La Nuova Sardegna

SAN VERO MILIS. Scioglimento del Partito Sardo d'Azione e di tutti i partiti e movimenti che si richiamano a tematiche sardiste e indipendentiste. È la proposta choc lanciata da Salvatore Meloni in occasione della celebrazione del sesto anniversario della occupazione dell'isola di Mal di Ventre e della proclamazione della Repubblica indipendente di Malu Entu. «Non è una proposta scandalosa e improponibile» ha spiegato ieri mattina Meloni all'ombra dei pini di Mandriola, da dove nell'estate del 2008 partì la spedizione per la conquista dell'isola di Malu Entu. Secondo Meloni, il passo indietro dei dirigenti sardisti e degli altri partiti e movimenti è necessario per riuscire finalmente a unire tutte le forze e creare un soggetto politico nuovo che abbia il peso necessario a raggiungere il risultato dell'indipendenza. In questa direzione andava del resto anche l'appello rivolto lo scorso anno, sempre da Mandriola, al Psdaz perché si mettesse alla guida del movimento indipendentista in vista delle elezioni regionali. «Potevamo vincere e invece le risposte furono tutte negative ed è arrivata puntuale la sconfitta. Oggi la conduzione del Psdaz è legata a vecchie politiche clientelari incompatibili con l’aspirazione all'indipendenza della Sardegna e lo scioglimento del Psdaz, spiega, sarebbe una boccata d'aria fresca per tutto il movimento identitario».

Sull'altro versante, aggiunge Meloni, lo scioglimento degli altri movimenti «segnerebbe la fine dei vari personalismi che purtroppo bloccano ogni scelta politica giusta e ragionevole per il presente e il futuro della Sardegna».

E nel rispetto della tradizione, la festa per l'anniversario della occupazione di Malu Entu si è conclusa con il consueto affollatissimo pranzo indipendentista all'aperto (più di 130 i commensali), accompagnato quest'anno dalla chitarra e dalla voce di un giovanissimo artista, Andrea Falchi, arrivato apposta da Irgoli. (fgp)