La Nuova Sardegna

Oristano

Tra i pini di Cirras la carica dei 550 e dei loro proprietari

di Enrico Carta
Tra i pini di Cirras la carica dei 550 e dei loro proprietari

SANTA GIUSTA. La carica dei 101 moltiplicati per 6. Si aggiungano i tanti proprietari e i tanti curiosi affascinati da tanta diversità ed ecco che le uniche cifre affidabili sono quelle dei giudici...

01 settembre 2014
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SANTA GIUSTA. La carica dei 101 moltiplicati per 6. Si aggiungano i tanti proprietari e i tanti curiosi affascinati da tanta diversità ed ecco che le uniche cifre affidabili sono quelle dei giudici che hanno messo in fila, in ordine di bellezza, circa 550 cani arrivati da ogni dove. E non è un modo di dire, perché c’è stato persino chi ha pagato due volte per poter prendere il traghetto e arrivare in Sardegna, beffato dall’addio ai mari di Goin Sardinia. Ma nemmeno il doppio biglietto ha spaventato chi aveva come obiettivo quello di partecipare all’Esposizione Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Oristanese “Sergio Lapi”.

Alla fine a trionfare è stato Sobresalto Vuelta Ganar, vincitore del best in show, davanti a Perfect Lady e Shosholoza di Cambiano. Tutti e tre sul podio della pineta di Cirras ancora una volta fulcro del mondo per amici a quattro zampe e per proprietari fieri. All’ombra degli alberi, la colonna sonora era un mix di vociare e abbaiare, in attesa della passerella di fronte ai giudici pronti a valutare ogni passo nei ring.

Prima dell’esibizione ci si guarda intorno e si soddisfano le esigenze del cane, tirato a lucido. Giuseppe Giuliano Mellai si accompagna a Raul, un bracco tedesco: «Un concorso è un momento speciale. C’è la possibilità di studiare la morfologia del proprio cane per capire quanto elevati siano gli standard della razza». Così viene ripagato il tanto tempo dedicato all’animale. La passione diventa travolgente. Un esempio è Cristian Cau che arriva da San Gavino con Jek, un altro kuzhaar: «È figlio di cani dal pedigree importanti. Nella sua genealogia ci sono diversi campioni». Tra i pini c’è anche chi ha con sé il cane, ma ha scelto di non partecipare ai concorsi. I terralbesi Andrea Concu e Silvia Frau, con al guinzaglio un altro Raul, ma stavolta è un cane corso: «È grande, pesa 60 chili, ma è una razza che consigliamo. È un giocherellone ed è anche un ottimo guardiano».

Chi sta attentissimo a non sporcare il pelo bianco è Allè, un samoyedo di due anni. Siede sul banchetto per evitare la polvere prima di entrare nel ring. «È un cane da slitta – raccontano i proprietari Monica Svecova e Salvatore Puddu di Arzachena –. È un animale molto utilizzato per le terapie coi bambini e coi disabili perché ha un ottimo carattere». Scalpita invece Monica Vinci, arcidanese trapiantata a Pisa così come il bob tail Milord dei Nobil Pazzi, già campione a San Marino. Stavolta non vincerà, ma intanto col suo mantello particolare fa faticare la sua padrona. Non è la sola, ma l’amore...

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