La Nuova Sardegna

Oristano

Tutte le “anime” del Pd verso la resa dei conti

di Roberto Petretto
Tutte le “anime” del Pd verso la resa dei conti

Per la carica di segretario un gruppo di 30 iscritti sostiene Alessio Mandis Il sindaco di Gonnostramatza potrebbe essere il successore di Gianni Sanna

31 agosto 2014
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ORISTANO. Sino a oggi il partito ha cercato di mantenere sottotraccia le divisioni e i malumori. Il congresso sarà l’occasione per chiarire tutto e contarsi. E un nome per la successione di Gianni Sanna alla guida del Partito democratico c’è già: è quello di Alessio Mandis, sindaco di Gonnostramatza, sostenuto da «una trentina di iscritti di circoli di varie parti della Provincia», come spiega una nota, con un documento «proposto al di fuori delle logiche di appartenenza alle varie aree storiche di riferimento del Partito, aperto alla sottoscrizione di chiunque si riconosca, in nome di una unitarietà da costruire attorno ai valori fondativi del Partito Democratico, in una piattaforma improntata al rinnovamento ed a una legittimazione che arrivi, in primo luogo, dai territori e dai circoli».

Secondo i sostenitori della candidatura di Alessio Mandis il Pd in questi anni è stato in provincia «l’unica forza politica capace di stimolare continuamente ragionamento e dibattito, assumendosi, tutte le volte che le condizioni lo hanno reso possibile, l'onere della responsabilità del governo locali e, in tanti centri, piccolo e grandi, dell'oristanese».

Rimango irrisolti i molti problemi del territorio: «tutto ciò mentre monta una crescente sfiducia verso i cittadini nella politica ed in particolare nei partiti».

La ricetta per il Pd oristanese è questa «una candidatura alla segreteria provinciale fortemente innovatrice, con un approccio teso ad incrociare le aspettative che arrivano in particolare dai circoli e dai territori». Questa candidatura «ha un nome ed un cognome: Alessio Mandis, al quale chiediamo di mettersi a disposizione per la costruzione di una piattaforma fortemente innovatrice, sulla base della quale presentarsi agli iscritti del Partito al prossimo congresso provinciale».

Sui nomi che sostengono le candidatura di Mandis per ora c’è riserbo: «Si vogliono evitare strumentalizzazioni», etichettando la candidatura con la sponsorizzazione di una parte o dell’altra. Il confronto avverrà al congresso.

Gianni Sanna lascia un partito che ha riconquistato, due anni fa, il governo della città capoluogo, ma che proprio da quel successo ha tratto più motivi di divisione che di unione. Lo stesso segretario uscente non manca di rimarcare le carenze, vere o presunte, della Giunta guidata dal sindaco Tendas. E clamorosa fu la frattura tra lo stesso sindaco e il circolo cittadino del partito sulla vicenda della Ivi petrolifera. Così come non è stato indolore il dibattito sul Progetto Eleonora per le trivellazioni della Saras a Arborea.

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