La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa e la crisi idrica La giunta replica: «Nessun ritardo»

di Alessandro Farina

Dopo le critiche dell’Ascom interviene il vicesindaco Cossu «Mai lamentele dai commercianti, polemica pretestuosa»

31 agosto 2014
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BOSA. Mentre l’amministrazione è impegnata sul fronte dell’ennesima falla nella condotta foranea, arriva a firma del vice sindaco Maura Cossu, a stretto giro di posta, la replica alle osservazioni mosse in un comunicato firmato nelle scorse ore dal presidente dell’Ascom Confcommercio Bosa-Planargia Vincenzo Vadilonga, in particolare su tempi e modalità di informazione a cittadini e operatori proprio sulla questione emergenze idriche. Fronte sul quale ieri mattina Abbanoa ha informato dell’ennesimo guasto alla condotta, nel tratto di tubatura che dal ripartitore di Monte Contra si dipana ai serbatoi alle pendici del castello.

Non sono esclusi disagi in arrivo per i quartieri dell’area urbana, mentre non dovrebbero esserci problemi per Santa Caterina, Bosa Marina e centri costieri allacciati.

Il sindaco ha quindi istituito nuovamente il Coc (telefono 0785 373818) gestito dalla Croce Rossa e richiesto le autobotti messe a disposizione dalla Protezione Civile regionale. Nel frattempo il personale di Abbanoa era all’opera per riparare la falla. In poco più di un mese è la nona volta che la rete va in tilt. Ma proprio mentre «l’amministrazione comunale è chiamata a dover fronteggiare l’ennesima emergenza idrica, leggiamo la nota polemica del signor Vincenzo Vadilonga a nome dell’Ascom Bosa, a10 giorni dall’ultimo disagio idrico» scrive il vice sindaco Maura Cossu. Questi respinge gli appunti mossi. «L’amministrazione comunale ha sempre condotto una comunicazione chiara e tempestiva, affidandola a quelli che erano i mezzi a propria disposizione: stampa locale, emittente radiofonica e social network».

«Sindaco, Vicesindaco e Assessori si sono curati non solo di chiamare le attività commerciali ma anche di partecipare personalmente all’approvvigionamento dell’acqua, fornendo ausilio ai preziosissimi volontari della Croce Rossa di Bosa alla Protezione Civile». Secondo Maura Cossu inoltre «nessuna lamentela è pervenuta all’amministrazione da parte dei commercianti relativamente ad una non meglio precisata carenza di comunicazione, né ci sono state comunicate partenze anticipate di turisti o chiusure di attività commerciali».

La nota si conclude con una richiesta. «Ci chiediamo chi rappresenti Vadilonga e a nome di quali operatori commerciali lo stesso parli, poiché, sentiti i commercianti del direttivo Ascom (ignari della presa di posizione), gli stessi si sono apertamente dissociati dalle sue parole».

Per l’amministrazione bosana si tratta di una «polemica pretestuosa e intempestiva», non animata da «una volontà propositiva e collaborativa», quanto mai necessaria.

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