La Nuova Sardegna

ABBASANTA. L'approvazione o meno del bilancio con la liquidazione o la ricapitalizzazione della società e dimissioni del Cda. Sono questi i possibili scenari che potranno emergere questa mattina dall'assemblea del Gal “Terre Shardana”. Le cause sono legate soprattuto alla grave situazione finanziaria nella quale si trova da tempo la società. Il consiglio di amministrazione, presieduto dall'oristanese Cesello Putzu, ha convocato per oggi ad Abbasanta l'assemblea dei soci per l'approvazione del Bilancio 2013.

Oltre alle grane finanziarie, con un buco di bilancio di 540 mila euro, ci sono da registrare anche le dimissioni di Salvatore Polo, il direttore tecnico, al quale la società deve oltre 80 mila euro di competenze arretrate.

«Credo che il Gal sia destinato alla liquidazione, volontaria nel migliore di casi – ha spiegato Cesello Putzu –. Come ho appunto manifestato alla Regione ed ai soci, questo Cda non ha perso occasione per manifestare a tutti i livelli le tante criticità. Le eventuali nostre dimissioni credo possano essere utili anche per agevolare il futuro cammino della società. Non abbiamo mai nascosto che di tale situazione esistono e andranno individuate anche responsabilità interne, ma non si può non ricordare – ha osservato Cesello Putzu - , fatto ormai conclamato, che la attuale gestione regionale del Programma Leader 2007-2013 sta mettendo in serie difficoltà anche società e territori "virtuosi", per cui l'invito è a voler contestualizzare il "caso Gal Terre Shardana" nel più ampio scenario di crisi dell'attuale programmazione e non isolarlo semplicisticamente quale mala gestione societaria».

Il presidente ha auspicato, infine, che si possa al più presto cominciare a lavorare fattivamente alla soluzione del problema.