La Nuova Sardegna

Oristano

SEDILO

Associazione Santu Antinu verso le elezioni

Associazione Santu Antinu verso le elezioni

Il 29 agosto le consultazioni, tra i più accreditati per la scalata al vertice c’è Giacomo Meloni

19 agosto 2014
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SEDILO. Dopo due anni all’insegna della stabilità l’associazione Santu Antinu prepara il terreno per un ricambio. Con la revisione dello statuto, nel 2012, si era aperto un nuovo corso per il sodalizio deputato all’organizzazione dell’Ardia. Per la prima volta l’ordinamento interno introduceva la possibilità di estendere il mandato del consiglio d’amministrazione da uno a due anni con l’ obiettivo di creare le condizioni per una programmazione a più lunga scadenza. Un cambiamento dettato dalla necessità di trovare una formula che grazie al fattore continuità consentisse di ottimizzare alcuni aspetti nella gestione della parte burocratica e di migliorare l’impianto della macchina organizzativa. Soluzione che ha funzionato secondo le valutazioni di Silvano Pia, il Caronte di questo biennio sperimentale. Le elezioni che determineranno il nuovo assetto societario si terranno il 29 agosto. Dalla stessa sessione di voto usciranno i nomi del segretario, dei revisori dei conti, dei sindaci probiviri, del presidente, del vice e di altri otto membri dell’esecutivo. Intanto trapelano le prime indiscrezioni sui possibili candidati alla massima carica del consiglio d’amministrazione, voci che danno tra i più accreditati alla scalata al vertice Giacomo Meloni, componente del direttivo in carica. Dal canto suo, il presidente uscente è propenso a proseguire la collaborazione nel comitato «Sono stati due anni di intenso lavoro ma non sono mancate le soddisfazioni – afferma Silvano Pia – Questo lo si deve all’affiatamento del gruppo, che ha operato come una squadra, e alla collaborazione ricevuta dall’esterno come quella offerta dall’Ente Foreste» L’unico rammarico è per l’obiettivo sfumato, almeno per ora, dell’istituzione della Fondazione Ardia, un organismo che riunisca Associazione, Parrocchia e Comune e che contempli un’equa distribuzione di oneri e responsabilità. Per il primo presidente a ricoprire un mandato biennale l’ esperimento si chiude con un segno positivo.

«Il fatto di avere più tempo a disposizione per pianificare le attività ci ha permesso di lavorare meglio». (mac)

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