La Nuova Sardegna

Oristano

Tentata rapina alla Esso, tre banditi a mani vuote

di Elia Sanna
Tentata rapina alla Esso, tre banditi a mani vuote

I malviventi sono entrati in azione nell’area di servizio dei fratelli Piredda Hanno trovato la cassa chiusa e sono scappati lasciando l’auto risultata rubata

14 agosto 2014
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TRAMATZA. Quando i rapinatori sono arrivati nell'area di servizio hanno trovato la cassa chiusa e sono scappati. L'addetto alle pompe aveva, infatti, chiuso l'ufficio ed era andato al vicino Autogrill per bersi un caffè caldo. È fallita per caso la maldestra rapina di tre malviventi ai danni della stazione di servizio della Esso sulla Statale 131, nei pressi di Tramatza, in direzione Sassari. I rapinatori, armati e mascherati, dopo lo smacco subito, sono risaliti sull'auto, un'Alfa 146 rossa, e sono scappati in direzione nord.

Il blitz dei malviventi è avvenuto nel cuore della notte. L'obiettivo, la stazione di servizio della Esso dei fratelli Piredda sulla 131. Il commando, formato da tre persone, con il volto coperto dai passamontagna e pistole in pugno, è arrivato qualche minuto prima delle 3, nel piazzale che si affaccia sull'Autogrill e l'Eurospin, a bordo dell'Alfa Romeo. Sgommando ha parcheggiato proprio davanti agli uffici dove si trova la cassa.

Ma quando i tre hanno provato ad entrare, si sono accorti che la porta era chiusa a chiave. Colti di sorpresa, ma anche per evitare rischi inutili, sono così risaliti sull'auto e a forte velocità si sono diretti verso Bauladu. Prima del centro abitato hanno lasciato l'Alfa 146 e sono scappati su un'altra auto pulita.

Il dipendente della Esso ha fatto in tempo a notare quell'auto rossa che lasciava la stazione a forte velocità ed ha chiesto l'intervento della polizia. A Tramatza sono così arrivati gli agenti della sezione volanti, diretti dal dirigente Michele Amatulli. Insieme alla scientifica hanno visionato le immagini ed effettuato i consueti rilievi, sentendo le dichiarazioni dell'addetto del servizio notturno. Il giovane non ha potuto però fornire utili elementi agli inquirenti.

La polizia ha quindi sequestrato le registrazioni della telecamera ed avviato le prime indagini. Le forze dell'ordine hanno avviato anche le ricerche ma dei rapinatori non si è trovata traccia. Il commando aveva abbandonato qualche chilometro più avanti, in direzione nord, l'Alfa 146, risultata rubata domenica scorsa a Solarussa.

Sicuramente, i tre mancati rapinatori si sono sbarazzati dell'auto rubata per utilizzarne una pulita. Un dettaglio da non sottovalutare e che farebbe pensare ad un gruppo di balordi della zona. In linea d'area Solarussa dista solo pochi chilometri dalla stazione di servizio della Esso. L'impianto gestito dai fratelli Piredda, (il maggiore è Matteo, ex deputato della Dc e del Pdl), ha subìto in passato altre rapine. La penultima era riuscita ad opera di un bandito solitario, ed aveva fruttato un bottino di diverse migliaia di lire.

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