La Nuova Sardegna

Oristano

TRESNURAGHES

Tasse comunali, protesta la minoranza

Tasse comunali, protesta la minoranza

TRESNURAGHES. Sulle proposte della maggioranza in merito al regolamento Iuc ed alle aliquote Imu, Tasi e Tari discusse nel consiglio comunale del 7 agosto, Unione e Rinnovamento ribadisce le...

13 agosto 2014
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TRESNURAGHES. Sulle proposte della maggioranza in merito al regolamento Iuc ed alle aliquote Imu, Tasi e Tari discusse nel consiglio comunale del 7 agosto, Unione e Rinnovamento ribadisce le motivazioni che hanno portato il gruppo ad un deciso “No” nella votazione in aula. In una nota diffusa nelle scorse ore i consiglieri Claudia Cossu, Francesca Idda, Antonio Moretti e Marco Muroni lamentano «Pur rappresentando quasi la metà del paese in termini elettorali, di non essere stati coinvolti nelle decisioni riguardanti l’individuazione delle aliquote».

Nel merito della discussione affrontata riguardo a regolamento e nuove tariffe «Non sono state ad esempio previste detrazioni o agevolazioni, e anzi le famiglie con più figli pagheranno di più» a discapito, la convinzione, di una possibile ripresa demografica del paese.

Mentre «Molti Comuni hanno deciso di rimandare l’introduzione della Tasi» che i cittadini di Tresnuraghes pagheranno invece per servizi indivisibili «Che continueranno ad essere in pessimo stato», l’ulteriore sottolineatura dai banchi della minoranza.

Altro punto caldo quello del servizio di smaltimento dei rifiuti «Il cui costo per abitante e per nucleo familiare è di gran lunga superiore a quello degli altri paesi dell’Unione dei Comuni». Ma non per la presenza della borgata di Porto Alabe, secondo Cossu, Idda, Muroni e Moretti, quanto invece perchè «Nel nostro Comune rientrano attività che o risultano cessate da diversi anni o che fanno parte del Comune di Magomadas e che incidono sull’importo totale a carico dell’ente locale e quindi dei cittadini».

Mentre rispetto a servizi come la pulizia della spiaggia, per la minoranza di Tresnuraghes questa «È iniziata solamente a giugno, quando per contratto era prevista per Pasqua».

Da qui la richiesta di un maggiore controllo su un servizio «Che per i tresnuraghesi prevede un conto è salato», la conclusione del documento.(al.fa.)

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