Risarcimenti mai concessi dopo il rogo di un anno fa
GHILARZA. Quasi quattromila ettari di terreno percorsi dalle fiamme, centinaia di esemplari di roverelle, ulivi, querce e lecci bruciati, 139 richieste di indennizzo, decine di aziende gravemente...
GHILARZA. Quasi quattromila ettari di terreno percorsi dalle fiamme, centinaia di esemplari di roverelle, ulivi, querce e lecci bruciati, 139 richieste di indennizzo, decine di aziende gravemente danneggiate, più di trecento capi di bestiame arsi vivi e nessuna prospettiva di ricevere aiuti economici per recuperare il patrimonio perduto.
A un anno dal dramma che investì la comunità, colpita anche dal lutto per l’unica vittima degli incendi, nessun indennizzo è stato concesso. E difficilmente i risarcimenti arriveranno. Di certo non attraverso il riconoscimento dello stato di calamità rigettata dalla Regione, perché né la normativa nazionale né quella europea contemplano gli incendi tra gli eventi calamitosi. «Tra l’altro non abbiamo dovuto fronteggiare l’emergenza delle fiamme che minacciavano il paese come ha fatto Laconi, cui saranno rimborsate le somme anticipate», ha spiegato il sindaco Stefano Licheri –. Avevamo chiesto che la Regione stanziasse somme da altri capitoli di spesa, ma ci avevano risposto che non c’erano risorse. Credo che si potesse intervenire perché non erano cifre spaventose». (mac)