La Nuova Sardegna

Oristano

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Erbacce e campi incolti vicino alle abitazioni

AIDOMAGGIORE. L’ordinanza parla chiaro: i proprietari di terreni e orti urbani sono tenuti alla pulizia degli immobili per prevenire inconvenienti di ordine igienico-sanitario e il rischio d’incendi....

07 agosto 2014
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AIDOMAGGIORE. L’ordinanza parla chiaro: i proprietari di terreni e orti urbani sono tenuti alla pulizia degli immobili per prevenire inconvenienti di ordine igienico-sanitario e il rischio d’incendi. Non tutti però sono così zelanti come esige il provvedimento emesso dai Comuni, anche se a subire le conseguenze dell’incuria sono persino i cittadini ligi alle regole. Un problema che Pasquale Medde vive in prima persona da diversi anni. «Abito in un quartiere periferico e la mia casa è circondata per l’80 per cento da cortili e aree incolti e la preoccupazione maggiore è che si possano sviluppare degli incendi». La famiglia Medde ha chiesto spesso l’intervento del Comune: «Gli anni scorsi le aree abbandonate venivano ripulite dopo i solleciti dell’amministrazione, anche se a estate inoltrata, ma stavolta non si vedono risultati» protesta Pasquale Medde.

Il Comune assicura di essersi già attivato nei confronti dei proprietari inadempienti, ma spiega che ci sono delle disposizioni di legge cui non può sottrarsi: «In questi casi gli enti locali devono seguire un iter preciso, scandito da tempi che siamo tenuti a rispettare – spiega il sindaco Adele Virdis riferendosi al periodo che deve intercorrere tra il primo e il secondo sollecito, concesso per dare modo ai trasgressori di rimediare – . Capisco le problematiche esposte. Tuttavia sta anche al buon senso dei cittadini ottemperare all’ordinanza». (mac)

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