La Nuova Sardegna

Oristano

Lungomare chiuso, traffico in tilt

di Claudio Zoccheddu
Lungomare chiuso, traffico in tilt

San Vero Milis, un enorme ingorgo ha bloccato per ore gli automobilisti a Sa Rocca Tunda

05 agosto 2014
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SAN VERO MILIS. La risposta è arrivata in un batter d’occhio. Il sindaco, Flavia Adelia Murru, ha usato i fiori per rispondere alla manifestazione che domenica sera ha chiesto l’apertura del lungomare. Il “flower power” pacifista del movimento hippy, però, non c’entra. I fiori, casomai, spunteranno dalla terra delle quattro grosse fioriere che, da ieri mattina, bloccano l’accesso al lungomare, per chi arriva da Putzu Idu in direzione di Mandriola.

E non saranno fiori di pace. Forse sono proprio i fiori il motivo per cui il telefono del sindaco, ieri, ha squillato a vuoto. La replica alle accuse mosse dai cittadini domenica sera si era già materializzata proprio sul lungomare. Ma anche in tv. Ai microfoni di una televisione locale, Flavia Adelia Murru ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Alla manifestazione c’erano 150 persone, che sono arrivate a trecento durante il comizio – ha detto il sindaco –. Il discorso dell’ex primo cittadino Antonello Chessa ha il sapore della campagna elettorale. Non mi resta che augurargli buona fortuna».

Poi una battuta sul Piano di utilizzo dei litorali: «È uno strumento che ci è stato imposto e ricalca le linee guida del piano di gestione del Sito di interesse comunitario, che ci siamo limitati a svecchiare». Alla lista delle risposte, però, dovranno essere aggiunti nuovi capitoli oltre a quelli registrati ieri sera. Mentre molti cittadini percorrevano il lungomare e lo stradello seguendo urla e striscioni dei manifestanti, tanti altri erano imbottigliati in un ingorgo che ha paralizzato la piccola strada che collega Sa Rocca Tunda alla provinciale per Putzu Idu e da questa porta a Riola. Una strada sotto dimensionata e inadeguata che, dopo la chiusura del lungomare, è diventata l’unica arteria di collegamento tra le spiagge di Mandriola, Su Pallosu, Sa Rocca Tunda, Su Crastu Biancu, Sa Marigosa, Su Pallosu e Sa Mesa Longa e la rete viaria provinciale. Una situazione paradossale che ha fatto infuriare gli automobilisti che, perlomeno durante il primo fine settimana d’agosto, immaginavano un controllo capillare delle strade e un presidio di vigili urbani all’altezza del bivio per Sa Rocca Tunda, in modo che i flussi di traffico potessero essere controllati e distribuiti con attenzione. L’unico agente in servizio, invece, presidiava l’accesso allo sterrato e assisteva allo svolgersi della manifestazione.

Ma le ire dei bagnanti non si sono limitate ai disservizi causati dal traffico. Anche la spiaggia è finita sotto la lente d’ingrandimento. «Hanno tracciato in spiaggia un campo di pallavolo – ha detto Massimo Muzzonigro –. Lo spazio, però, non è tantissimo e l’idea che questo campo rimanga agibile per tutto agosto non fa altro che ridurre la disponibilità dell’arenile. Forse avrebbero potuto farlo da qualche altra parte». Nonostante agosto sia il mese delle vacanze, il clima che si respira nelle borgate marine sanveresi è tutt’altro che rilassato. In attesa che sul lungomare facciano la loro comparsa i vigilanti che dovranno garantire il rispetto dei divieti e delle imposizioni previste dal Comune.

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