La Nuova Sardegna

Oristano

Doddore Meloni chiede 10 miliardi allo Stato: «Io diffamato»

Doddore Meloni chiede 10 miliardi allo Stato: «Io diffamato»

L’indipendentista di Terralba cita Renzi e Alfano in tribunale: sorveglianza speciale, grave danno di immagine dal questore di Oristano

01 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Chiede un risarcimento di 10 miliardi di euro l’indipendentista di Terralba Doddore Meloni, numero uno dei movimenti Paris - Malu Entu e Meris, che ha citato davanti al Tribunale civile di Cagliari il presidente del consiglio Matteo Renzi, il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il questore di Oristano Francesco Di Ruberto.

Assistito dall’avvocato Cristina Puddu, Meloni sostiene di essere stato diffamato e di aver subito un grave danno d’immagine con la richiesta avanzata dal questore Di Ruberto per l’applicazione del regime di sorveglianza speciale nei confronti dell’indipendentista.

«La personalità e la condotta di Meloni, nella prospettiva volta all’ottenimento della misura di prevenzione», si legge nell’atto di citazione, «vengono tratteggiate dal questore Di Ruberto in termini decisamente dispregiativi e infamanti, quali l’aver attribuito a Meloni atteggiamenti pericolosi, connotati da inganno e spregiudicatezza, da un’indole delinquenziale associata alla capacità di commettere qualsiasi tipo di reato».

Secondo quanto scrive l’avvocato Cristina Puddu, nella citazione la richiesta del regime di Sorveglianza speciale nei confronti di Doddore Meloni «è stata utilizzata, non tanto per ottenere un maggiore controllo, sul soggetto interessato al fine di prevenire il compimento di condotte delittuose, pericolose per la collettività, quanto piuttosto per reprimere in via giudiziaria l’azione politica indipendentista sempre portata avanti dal Meloni con attività di propaganda, riunioni, convegni, dibattiti, azioni legali, eventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi politici, economici e sociali del territorio, sempre svolte con modalità lecite e nel pieno rispetto delle leggi dello Stato».

Il presidente del consiglio Matteo Renzi, il ministro dell’interno Angelino Alfano e il questore di Oristano Francesco di Ruberto sono stati chiamati a comparire davanti al tribunale di Cagliari il 14 febbraio prossimo. Meloni ha annunciato che se otterrà i dieci miliardi di risarcimento li devolverà alla causa indipendentista.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative