La Nuova Sardegna

Oristano

Palazzo Arcais rinascerà e sarà il museo medievale

di Michela Cuccu
Palazzo Arcais rinascerà e sarà il museo medievale

Il Consiglio comunale approva l’accordo di programma con Regione e Provincia Ma il ruolo e la funzione dell’Antiquarium Arborense non sarà mortificato

25 luglio 2014
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ORISTANO. Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla firma dell’Accordo di programma per il Museo Giudicale. Dopo anni di discussioni, studi e confronti, la svolta è arrivata dall’assemblea di Palazzo degli Scolopi, che mercoledì sera ha approvato all’unanimità la bozza di accordo che permetterà non solo di utilizzare i 3milioni di euro già a disposizione ma di trasformare il Palazzo Arcais in quel museo medioevale a carattere regionale che permetterà di raccogliere una parte fondamentale della storia sarda. Con la votazione, l’aula ha dato il via libera al sindaco per firmare un accordo che mette assieme anche il Comune di Sanluri, l’Amministrazione provinciale di Oristano e la stessa Regione. Insomma, un accordo condiviso che consentirà ad Oristano di disporre finalmente di una struttura museale a respiro inter territoriale e. Secondo gli accordi, illustrati in aula dal sindaco Guido Tendas, fra i primi interventi da adottare, c’è la sistemazione di Palazzo Arcais che ha necessità di ore di manutenzione per porre rimedio ai problemi di infiltrazioni di cui soffre l’antico palazzo che si affaccia sul Corso Umberto. Sulla gestione del museo vero e proprio, Tendas ha riferito l’impegno della Regione, di mettere in bilancio ogni anno i fondi necessari. La Regione si è anche impegnata da individuare i fondi necessari per la ristrutturazione dei relitti delle due navi che saranno fra i reperti più importanti da esporre. Di più. Il sindaco ha assicurato come l’accordo preveda di non mortificare il ruolo dell’Antiquarium Arborense. In questo senso la Giunta regionale ha assicurato l’impegno a reperire i finanziamenti necessari per il rilancio dell’Antiquarium, all’interno del circuito museale territoriale.

Nella stessa seduta del Consiglio si è parlato anche del riordino del Mercato ambulante di via Aristana. Il programma della Giunta, che preveda la nuova disposizione delle bancarelle che attualmente vengono allestite il martedì e il venerdì in via Aristana. Il piano del Comune prevede fra le altre cose, un riequilibrio nella distribuzione degli stalli che dagli attuali 61 diverranno 70, dei quali, 40 non alimentari, cinque di fiori e 25 di prodotti alimentari. A settembre, inoltre, partirà la sperimentazione per l’allestimento settimanale del mercato a Torangius (nell’area Smart) e nella frazione di Silì. L’obbiettivo, come ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Salvatore Scintu, è da un lato, alleviare i disagi per i residenti di via Aristana, ma anche di offrire maggiori servizi a zone fino ad oggi trascurate. In serata la firma dell’accordo tra Provincia e Regione.

È stata invece respinta la mozione presentata dal gruppo Riformatori Sardi che sollecitava chiarimenti da parte dell’Amministrazione comunale sulla gestione del porticciolo di Torregrande.

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