La Nuova Sardegna

Oristano

Terreni inquinati ex Sipsa via ai lavori di bonifica

Terreni inquinati ex Sipsa via ai lavori di bonifica

Il Comune dà il via libera alle autorizzazioni per il recupero funzionale dell’area Tre anni e mezzo per completare gli interventi; il costo sfiora i 3 milioni di euro

24 luglio 2014
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ORISTANO. Via libera da parte del comune ai lavori di bonifica ambientale del deposito dell'ex Sipsa a Torregrande, di proprietà della Ivi Petrolifera. L'area interessata è quella che dovrà ospitare il tanto contestato progetto turistico immobiliare a ridosso della pineta di Torregrande. Nei giorni scorsi, infatti, si è concluso il lunghissimo e complesso iter burocratico legato alle autorizzazioni che consentiranno alla Ivi petrolifera di avviare la bonifica su quei terreni dove sino a qualche decennio fa era in funzione un deposito di oli minerali prima, della Sipsa ecologica e un inceneritore di rifiuti, successivamente. La determinazione del dirigente del settore, l'ingegner Giuseppe Pinna, è stata firmata lo scorso 22 luglio ed è di fatto il primo atto ufficiale, del progetto di Torregrande, dopo la conferenza di servizi che si era svolta nel dicembre 2013. Su quel tavolo tecnico si erano seduti i responsabili della Regione, il servizio rifiuti e bonifica dei siti inquinati, l'Arpas, la Provincia, la Asl 5 e il Comune di Oristano, oltre ai tecnici della Ivi petrolifera. In questi mesi la Società ha perfezionato l'iter tecnico e burocratico delle numerose autorizzazioni previste dalla legge. Gli ultimi due atti sono stati il recepimento delle osservazioni dell'Agenzia regionale per l'ambiente e la stipula della fideiussione, richiesta dalla Regione e costata alla Ivi 1 milione e 300mila euro. Mentre il costo complessivo del progetto approvato e realizzato dalla “Studio Prealpino di Geologia” supera di poco i 2,6 milioni di euro. I lavori di bonifica ambientale dovrebbero concludersi entro 41 mesi. Solo allora il Comune potrà rilasciare il certificato delle bonifica del sito. Il via libera al progetto arriva a poco meno di quattro mesi dall'assemblea pubblica convocata dal Comune per spiegare le finalità del progetto di insediamento turistico di Torregrande. Assemblea preannunciata da diverse manifestazioni promosse dal comitato pubblico che si batte contro l'insediamento. In quella occasione il sindaco Guido Tendas, insieme alla Giunta sostenitore del progetto della Ivi Petrolifera, aveva ribadito che il cemento rimarrà al di fuori della pineta. Così come gli altri 15 mila metri cubi per le tanto contestate villette, parte comunque minima rispetto al progetto generale, non saranno costruiti nella zona pubblica. La variante che il Consiglio aveva approvato, aveva consentito di spostare nella proprietà privata della Ivi Petrolifera le cubature che inizialmente erano previste nella pineta. Gli altri 5mila metri cubi non saranno per le case, bensì per i servizi, compreso il campo da golf.

Elia Sanna

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