La Nuova Sardegna

Oristano

COMPENDI ITTICI

Indennizzi per i danni alla pesca

Li ha predisposti la Provincia per le 10 coop “visitate” dai cormorani

23 luglio 2014
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ORISTANO. L'Amministrazione provinciale ha predisposto i pagamenti per gli indennizzi dei danni causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cormorani, ai compendi ittici. Alle 10 cooperative che operano nell'Oristanese, saranno corrisposti 375 mila euro, già assegnati dalla Regione. Una vera boccata di ossigeno, in tempi di crisi, per i soci delle cooperative di pesca che hanno subito danni sia alla produzione che alle strutture di pesca. Questi gli importi assegnati ad ogni singolo consorzio pesca. Alla cooperativa Pescatori Arborea andranno 668 euro, al nuovo consorzio Cooperative pesca Pontis di Cabras spetteranno invece, 152mila euro, la parte più consistente dei fondi. 24mila euro sono stati destinati alla Cooperativa molluscocoltori di Cabras, 40mila alla Cooperativa Sant'Andrea di Marrubiu, 91mila al Consorzio pesca di Santa Giusta. Ancora, 52mila euro al Consorzio cooperative di Marceddì, altri 8mila al Consorzio pesca Is Benas, 2.900 al Consorzio pesca di Terralba. Infine, 26 euro al Consorzio Acqua Urchi di Cabras e 39 euro alla cooperativa Fresco mare di Terralba. Il consigliere regionale di Forza Italia Oscar Cherchi, ha invece presentato una interrogazione alla Giunta e all'assessorato regionale dell'Agricoltura ai fini di un intervento immediato per evitare che le cornacchie e i gabbiani possano creare danni alle colture agricole del Sinis, in particolare alle angurie e ai meloni. «Non è possibile lasciare gli imprenditori agricoli abbandonati a se stessi anche perché quello dei danni causati dai volatili non è un evento assicurabile – scrive Cherchi – in un momento nel quale la crisi che non accenna a diminuire, rischia di mettere in crisi anche una delle poche voci positive di questa zona a prevalente vocazione agricola. La soluzione va trovata con urgenza perché l'enorme aumento dei danni di questo tipo in quest'area, rischia di diventare una vera e propria emergenza». (e.s.)

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