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Dopo il lungo stop sono ripresi i lavori alla strada Consortile

GONNOSTRAMATZA. Sono ripresi i lavori dopo l’ordinanza della prefettura datata 20 giugno e frutto della richiesta della provincia. La strada consortile che va dalla Provinciale 46 sino al bivio per...

20 luglio 2014
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GONNOSTRAMATZA. Sono ripresi i lavori dopo l’ordinanza della prefettura datata 20 giugno e frutto della richiesta della provincia. La strada consortile che va dalla Provinciale 46 sino al bivio per la 131 sono al centro di un contenzioso che aveva bloccato le ruspe. Dopo la decisione della prefettura la strada è stata chiusa al traffico nel tratto in cui sono previsti gli attraversamenti necessari alla regimazione delle acque. I lavori, secondo quanto annunciato dall’assessore provinciale alla Viabilità, Gianni Pia, dovrebbero concludersi il 10 agosto.

La chiusura è stata principalmente adottata per motivi di sicurezza pubblica ed ha consentito la ripresa dei lavori avviati nel 2013. La Provincia ha impegnato circa 40 mila euro, di cui 20 per ulteriori e nuovi lavori e 20 per la realizzazione della cartellonistica e della segnaletica necessari all’esecuzione operativa della disposizione di chiusura, in particolare per ciò che riguarda la segnaletica orizzontale e verticale.

«I lavori sono ripresi e l'impresa Viatech sta portando a compimento quanto previsto – ha commentato con soddisfazione l’assessore –. Sono stati installati tutti i cartelli sul sistema stradale vicino al sito dell’intervento, che indicano i percorsi alternativi, così come concordato con i soggetti interessati durante la riunione in Prefettura. In questi giorni, dopo l'apertura delle due delle trincee trasversali, si sta provvedendo ad installare i manufatti prefabbricati, già disponibili in cantiere sin dall'inizio dell’anno».

L’assessore spera che non sopraggiungano altri ostacoli prima della conclusione di questo primo lotto di lavori, che comunque con il solo finanziamento di un milione e centomila euro, non è risolutivo. Per la messa a norma della stradad servono altri 4 milioni e 400mila euro che la Regione non ha ancora messo a disposizione. Solo allora la strada costruita dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale tra il 1976 e il 1980, potrà essere classificata e presa in carico dai nuovi titolari. Non dalla Provincia destinata ad essere sostituita da un altro ente.

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