La Nuova Sardegna

Oristano

A fuoco la baracca dei senzatetto

di Roberto Petretto e Elia Sanna

Vandali nei giardini pubblici. Ma c’è anche la bella storia dei ragazzi del gruppo scout

14 luglio 2014
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ORISTANO. Qualche settimana fa il direttore del Centro servizi culturali, Marcello Marras, aveva lanciato un appello alla città: alle istituzioni, alle associazioni, ai singoli abitanti, invitando tutti a non sottovalutare il fenomeno degli atti vandalici. Il Centro servizi culturali è stato ripetutamente colpito dai vandali, così come altri angoli della città. Uno stato di cose che sembra non avere soluzione: non ci può essere solo controllo e repressione, ma è necessaria una coscienza diffusa.

Ci sono stati due tipi di reazioni all’appello di Marcello Marras: quella degli scout del gruppo Oristano 2, ad esempio. Che hanno ripulito e riverniciato una parte dell’esterno del Centro servizi culturali. E quella di un gruppo di teppisti che forse non gradivano la presenza di alcuni senza tetto in un ex deposito attrezzi sistemato nel cortile del Centro, al quale hanno dato fuoco la notte scorsa.

Un atto grave e potenzialmente molto pericoloso: solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme di propagassero alle case vicine e agli alberi del giardino. La struttura è stata distrutta e ci sono stati veri momenti di paura quando le prime fiamme si sono propagate dalla casupola, minacciando le abitazioni vicine. Sono stati proprio i vicini del Centro servizi culturali a dare l'allarme ieri notte, verso le 22 ai vigili del fuoco del comando provinciale di via Zara. Sul posto sono arrivate due squadre del 115 e gli agenti della squadra volanti della Questura. Per poter entrare all'interno del cortile, chiuso da alcuni cancelli, i pompieri hanno dovuto scalare la recinzione e utilizzare i cortili vicini per calare le manichette dell'acqua. Alla fine le fiamme sono state spente, ma non è stato possibile salvare la struttura. Quei locali vengono utilizzati la notte da alcuni senzatetto che vivono praticamente all'interno dei giardini di viale Repubblica. Secondo quanto è stato accertato l'incendio sarebbe però stato provocato da alcuni teppisti, anche loro frequentatori notturni dei giardini pubblici. È possibile che dietro l'episodio ci possa essere una ritorsione contro i senzatetto, alcuni dei quali sono di origini Rom.

Gli abitanti delle case che si affacciano sui giardini pubblici hanno sempre denunciato gli episodi di vandalismo contestando la carenza di controlli da parte delle forze dell'ordine. Anche questa volta i danni sono stati limitati, ma l'episodio avrebbe potuto coinvolgere le famiglie che vivono a ridosso del parco.

Ancora una volta hanno sollecitato l'amministrazione comunale a maggiori controlli ed hanno chiesto che i giardini vengano chiusi nelle ore notturne. Il Comune ha per ora annunciato un servizio di video sorveglianza. Su quanto è accaduto la notte scorsa stanno svolgendo delle indagini gli agenti della questura di Oristano.

Sin qui le storie negative. Ma c’è anche una storia positiva in questa vicenda: quella portata dai ragazzi del gruppo scout Oristano 2. Ragazzi di età compresa tra i 16 e i 21 anni che stanno per partire per la Route Nazionale che si svolgerà a San Rossore, in provincia di Pisa. Un appuntamento che vedrà ritrovarsi circa 33.000 ragazzi della stessa fascia di età. L'ultima Route Nazionale risale al 1986, e questo sarà un "evento storico" per lo scoutismo italiano. Il lavoro di ripulitura del Centro ha concluso un percorso durato un anno, inserito nel tema della Route.

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