La Nuova Sardegna

Oristano

Putzu Idu, sui chioschi la battaglia continua

San Vero Milis: dopo la sentenza del Consiglio di Stato è ancora scontro fra commercianti e Comune

11 luglio 2014
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SAN VERO MILIS. Due punti di vista diametralmente opposti. Da una parte ci sono i chioschisti che, forti della decisione dei giudici del Consiglio di Stato, si dicono pronti a riaprire le loro attività. Dall’altra c’è l’amministrazione comunale che ha appena incassato l’approvazione del Pul dopo la pubblicazione dello strumento urbanistico sul Buras. Un fatto che permette agli amministratori di tagliare corto sulla questione dei chioschi: «La loro situazione sarà valutata in relazione al Pul in vigore, secondo le previsioni e le norme in esso contenute», ha comunicato il sindaco ieri mattina.

Un punto di vista che non preoccupa l’avvocato Stefano Porcu, che cura gli interessi dei cinque commercianti che avevano deciso di ricorrere al Tar: «La decisione del Consiglio di Stato, ovviamente, prevarica qualsiasi imposizione riportata nel piano di utilizzo dei litorali. Per questo motivo credo che le attività che erano rimaste chiuse fino a oggi presto riapriranno i battenti».

La querelle, dunque, non accenna a sopirsi. L’avvocato del Comune, Luca Casula, mette a fuoco la questione da un altro punto di vista: «Premetto che questa storia si è rivelata più intricata di una matassa, ma una cosa è certa, il Piano di utilizzo dei litorali non prevede i vecchi chioschi e perfino gli spazi su cui sono state immaginate le nuove strutture sono traslati rispetto a quelli attualmente utilizzati dai chioschi esistenti». Su una cosa, però, entrambi gli avvocati sono d’accordo: «Sarà necessaria una nuova valutazione sul Pul». Lo strumento urbanistico, nonostante la recente approvazione, sarà al centro del mirino del tribunale amministrativo, chiamato a ridiscutere la questione in tempi brevi dopo la decisione del Consiglio di Stato. Insomma, la telenovela dell’estate dovrà essere aggiornata entro poco tempo.

Nel frattempo, sul lungomare di Putzu Idu è spuntato un divieto di parcheggio che sposta le auto verso le aree di sosta a pagamento, previste dall’amministrazione comunale lontano dall’area da rinaturalizzare. Al centro del Pul, infatti, c’è l’idea di restituire alla natura l’intera spiaggia che unisce la borgate di Putzu Idu e Mandriola. Per farlo, il sindaco Flavia Adelia Murru e la sua amministrazione hanno deciso di disimpegnare il lungomare dall’invadenza delle auto, in movimento o in sosta. In realtà, le automobili, almeno per quest’anno, continueranno a transitare nella strada sterrata realizzata a pochi metri dalla laguna di Sa Salina Manna ma non potranno più sostate sul lungomare.

Claudio Zoccheddu

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