La Nuova Sardegna

Oristano

torregrande

Gli ambientalisti chiedono la Vas per il progetto Ivi

Gli ambientalisti chiedono la Vas per il progetto Ivi

ORISTANO. La guerra di Torregrande continua. Il fronte è ben marcato e ormai si combatte una guerra di posizione, dove sarà la burocrazia a scandire i tempi delle varie battaglie. E proprio a suon di...

11 luglio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La guerra di Torregrande continua. Il fronte è ben marcato e ormai si combatte una guerra di posizione, dove sarà la burocrazia a scandire i tempi delle varie battaglie. E proprio a suon di carte se ne sta combattendo una, forse, decisiva. Qualche settimana fa il Comune aveva presentato le proprie osservazioni alla Provincia sulla necessità o meno di presentare la variante ambientale strategica per il progetto della Ivi Petrolifera a Torregrande, dove, se tutto dovesse risultare legittimo, nasceranno un albergo, i campi da golf, un residence turistico e seconde case. A proposito di Valutazione ambientale strategica, il Gruppo d’intervento giuridico ha inoltrato al settore Ambiente della Provincia una serie di osservazioni per «l’illegittimo ritardo riguardo la variante parziale al piano urbanistico comunale, adottata con deliberazione del consiglio comunale del 3 ottobre 2013 per consentire la realizzazione del progetto turistico-edilizio proposto dalla Ivi Petrolifera».

Del caso sono stati interessati anche la Commissione europea, il ministero dell’Ambiente, il Servizio valutazione impatti della Regione.

L’associazione ecologista ha chiesto alla Provincia, che a giorni dovrebbe pronunciarsi, che venga dichiarato l'obbligo di assoggettare a procedura di Valutazione ambientale strategica la variante urbanistica riportando anche il parere del Ministero che ha ricordato: «I Piani regolatori generali e loro varianti rientrano nella tipologia di piani da assoggettare a Valutazione ambientale strategica e che si intende esente soltanto lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a VAS, qualora non comportino variante e se lo strumento sovraordinato già definisca in sede di VAS determinate caratteristiche localizzative e tipologie degli interventi ammessi».

D’altro canto il Comune è convinto di rientrare in questa categoria e, nella propria relazione inviate alla Provincia aveva spiegato che l’intero Puc votato dal precedente consiglio comunale era stato assoggettato a Valutazione ambientale strategica. Ora si attende il responso. (e.c.)

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative