La Nuova Sardegna

Oristano

Un vertice per il poligono nel lago

Il prefetto De Vivo ha convocato i sindaci della zona intorno all’Omodeo

09 luglio 2014
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ORISTANO. Dopo le polemiche sul poligono del lago Omodeo il prefetto ha deciso di convocare i sindaci dell'Alto Oristanese per un approfondimento delle problematiche legate alla servitù militare. Il prefetto Vincenzo De Vivo ha promosso un incontro per martedì 15 al quale prenderanno parte i sindaci di Aidomaggiore, Ardauli, Aidomaggiore, Bidonì, Busachi, Fordongianus, Ghilarza, Nughedu, Paulilatino, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni e Ulatirso. Insieme ai primi cittadini ci sarà anche il direttore della scuola di Polizia del Caip, Antonio Pigozzi, che gestisce il poligono oggetto delle contestazioni di quelle comunità. Era stata proprio l'ordinanza del prefetto sulle esercitazioni previste nel mese di luglio ad accendere la polemica sul poligono di tiro del lago Omodeo. Un appello era stato rivolto al presidente della Regione affinché inserisse nella vertenza sulle servitù militari in atto con il Governo, il poligono dell’Alto Oristanese per chiederne l’immediata chiusura. I sindaci del Guilcer avevano successivamente contestato le scelte della prefettura ed avevano sottoscritto un documento congiunto chiedendo una conferenza di servizio. L'obiettivo era quello di trovare una soluzione per poter conciliare l’attività agro-pastorale e umana in generale con le pratiche di addestramento basate sull’uso di armi. Per il sindaco di Sorradile, Pietro Arca, la programmazione degli interventi legati al patrimonio ambientale, archeologico, culturale e gastronomico non può prescindere da politiche di risanamento e di tutela ambientale.

Elia Sanna

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