La Nuova Sardegna

LACONI. Nuova vita all'albergo comunale “Le Magnolie” . A un anno dalla chiusura, il Comune torna a scommettere sulla struttura e cerca nuovi gestori. È stata bandita, nei giorni scorsi, la procedura per l'affidamento in gestione con l'obiettivo di riuscire a trovare un' impresa che riesca a rilanciare la struttura in maniera tale da mantenere nella cittadina un' offerta turistica potenziata.

L'albergo, realizzato grazie ad un finanziamento regionale di circa tre miliardi e mezzo di lire, risulta composto da due palazzine, site nel corso del centro cittadino, con una quarantina di posti letto e con alcune stanze organizzate per ospitare i disabili. Chiuso dopo appena tre anni di vita, per l'amministrazione comunale la riapertura rappresenta una sfida importante contro la crisi e soprattutto un input verso lo sviluppo turistico delle zone interne.

«Pur consapevoli delle difficoltà del momento, non potevamo lasciarlo chiuso; abbiamo indetto il bando di gara non per creare concorrenza all'altra struttura alberghiera, bensì per completare l'offerta turistica del paese, che garantirà complessivamente oltre 60 posti» dice il Sindaco Paolo Pisu.

L'idea è anche riuscire ad intercettare le comitive turistiche che decidono di visitare l'interno della Sardegna e i numerosi pellegrini che durante tutto l'anno rendono omaggio a Sant'Ignazio nella sua terra. L'albergo si affaccia su un' area organizzata per la sosta dei pullman, in una zona destinata, secondo i progetti, a diventare il salotto buono della cittadina grazie anche alla presenza di un anfiteatro e di una delle più suggestive vedute panoramiche. Gli interventi ancora da realizzare nelle vicinanze dell' albergo riguardano il recupero del patrimonio ambientale; una volta, infatti, l' area era un giardino di maestose magnolie oggi quasi del tutto scomparse. Per far sì che presto l'area possa ridiventare un' oasi verde nel cuore della cittadina, il Comune ha presentato richiesta per poter aderire al programma regionale “Progetto parchi urbani”, per l'inserimento nel progetto regionale e per affidare, dunque, alle cure dall' Ente foreste il nascituro “Parco delle Magnolie”. (Iv.Ful.)