La Nuova Sardegna

NARBOLIA. Lo strano caso di via Tagliamento approda in consiglio comunale. Prima era solo una lettera redatta dai componenti di una famiglia costretta a fare i conti con la disabilità, poi si è trasformata in un’interrogazione sottoscritta dai consiglieri Fabrizio Fais e Gian Giuseppe Vargiu.

Il manto stradale di via Tagliamento – insieme a quelli delle vie Su cunzau de is parasa, via Santa Caterina, via Principe Amedeo, via Cairoli e via Piave – sta per essere coperto da uno nuovo strato di bitume. Una buona notizia, per i più. In realtà, il nuovo asfalto di via Tagliamento potrebbe essere una vera a propria maledizione per una delle famiglie che, dal 2011, racconta di subire allagamenti del pianterreno a causa della quota della sede stradale, troppo alta rispetto alla casa. Un problema ingigantito dalla presenza di disabili. La minoranza interroga il sindaco per conosce le motivazioni che hanno portato la giunta ad inserire via Tagliamento nel piano di bitumazione stradale senza prima aver risolto i problemi strutturali che provocano gli allagamenti nell’abitazione: «Senza considerare che un ulteriore strato di bitume non farebbe altro che sollevare ulteriormente il livello della strada rispetto alle abitazioni», scrivono Fais e Vargiu.

Oltre alla preoccupazione per i cittadini, c’è anche una questione economica che non convince i due consiglieri: «Ci chiediamo come mai sia stato deciso di impegnare una cifra considerevole, si parla di quasi 60mila euro, senza che ci sia la certezza dell’iscrizione di questa somma nel bilancio del 2014, che non è stato ancora approvato», domandano ancora Fais e Vargiu che chiudono l’interrogazione chiedendo lumi su altre due strade comunali: «Verranno sistemate anche via Coghinas e via Flumedosa?».

Claudio Zoccheddu