La Nuova Sardegna

Oristano

Putzu Idu, lavori sul lungomare: la Forestale arriva in Comune

di Claudio Zoccheddu
Putzu Idu, lavori sul lungomare: la Forestale arriva in Comune

Il sindaco Murru difende il progetto per gli svincoli a S’Archittu e dice che tutto è regolare «Ho provveduto a informare personalmente e per tempo i tecnici della Soprintendenza»

02 luglio 2014
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SAN VERO MILIS. Una visita che ha allarmato il paese. Il sopralluogo in Comune degli uomini del corpo forestale non poteva passare inosservato dopo le polemiche legate alle autorizzazioni per i lavori sul lungomare di Putzu Idu.

Per il sindaco le polemiche non hanno ragione di esistere: «Quel riferimento sul pannello? Un semplice errore. Abbiamo tutte le carte in regola». Il sindaco, Flavia Adelia Murru, e il suo vice, Vincenzo Caria, tagliano corto sull’autorizzazione che ha permesso l’inizio dei lavori di realizzazione degli svincoli per la strada sterrata “S’archittu”, il vecchio sentiero che dovrebbe sostituire il lungomare: «Effettivamente il numero riportato sul pannello è il 23546, quello della relazione istruttoria inviata dall’ufficio tutela del paesaggio della Regione – ha detto ieri il sindaco – ma è stata una svista e lo dimostra il verbale della conferenza di servizi in cui abbiamo riportato il parere favorevole della Regione e della Soprintendenza. È questo il documento che ci autorizza a portare avanti i lavori».

Ci sono altri dettagli in attesa di essere chiariti. Particolari su cui anche la Forestale è alla ricerca di informazioni. La Soprintendenza ai beni paesaggistici, infatti, non era presenta durante la conferenza di servizi convocata prima dell’inizio dei lavori: «Non abbiamo partecipato per colpa di un ritardo nella comunicazione della relazione istruttoria da parte della Tutela del paesaggio – spiega l’architetto Paolo Margaritella, responsabile per la provincia di Oristano – tuttavia la nostra assenza può essere interpretata come un silenzio-assenso».

Ad aggiungere qualche dettaglio ci pensa il sindaco: «Durante la conferenza abbiamo telefonato all’architetto Margaritella che ha detto di avallare la relazione del servizio regionale». Il nulla-osta citato dal sindaco, dunque, sarebbe arrivato durante una telefonata. Anche sul via libera della Regione c’è qualcosa da sottolineare. La relazione istruttoria prevedeva la sistemazione di barriere (new jersey) completamente amovibili da poggiare sullo sterrato. Sugli svincoli, invece, è stato realizzato un cordolo in cemento: «Non sono a conoscenza di questo dettaglio», ha detto Flavia Adelia Murru. Anche gli alberi e la palme che separavano la strada sterrata dal lungomare asfaltato sarebbero dovuti rimanere fuori dal progetto: «Prima di agire abbiamo presentato una richiesta al corpo forestale», ha concluso il sindaco.

Poi c’è la coda polemica innescata da Flavia Adelia Murru con il suo predecessore, l’ex sindaco Antonello Chessa: «Nel piano di gestione del Sic ipotizzato della vecchia giunta si parla chiaramente di “realizzare un collegamento Putzu Idu – Mandriola alternativo alla strada esistente».

«Vero – ha risposto Chessa – ma era solo un’idea, peraltro irrealizzabile per via dei costi proibitivi. Mi pare ci sia una bella differenza tra questo e mandare le ruspe per spianare un sentiero».

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