La Nuova Sardegna

Oristano

Cuglieri, dopo il dramma la solidarietà

CUGLIERI. Dopo la tragedia che si è portata via Donatella Casule, la famiglia cerca faticosamente di riprendere a vivere. Ad aiutare Pietro, Stefania e Silvia, la testimonianza di affetto e...

02 luglio 2014
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CUGLIERI. Dopo la tragedia che si è portata via Donatella Casule, la famiglia cerca faticosamente di riprendere a vivere. Ad aiutare Pietro, Stefania e Silvia, la testimonianza di affetto e vicinanza dei loro paesani che dalla sera dell’incidente non è mancata neppure per un istante. «Il nostro dolore – dicono affranti i parenti – non si può cancellare, ma la vicinanza delle persone ci aiuta a renderlo più sostenibile. Vogliamo ringraziare tutti coloro che, con la loro testimonianza e con il loro affetto, ci stanno sostenendo in questo momento per noi molto doloroso. La vicinanza dei compaesani, degli amici e anche dei semplici conoscenti è per noi motivo di sollievo. Sentiamo e apprezziamo il calore di tutti, a cominciare dal nostro parroco don Carmelino Loi, il vescovo monsignor Morfino, che ha celebrato la messa funebre, e di coloro che, con un fiore o con una parola di conforto, ci stanno facendo sentire il valore dell’appartenenza a questa splendida e solidale comunità». La famiglia Casule è molto conosciuta e stimata nel paese. Il padre di Donatella, Salvatore, e la madre Ciccita, avevano festeggiato lo scorso ottobre le nozze di diamante circondati dall’affetto di tutto il paese. «Donatella amava la vita – dicono gli amici – e cercava di vivere ogni istante con intensità. Era perfino andata a Milano per assistere al concerto di Laura Pausini e aveva appena acquistato una moto con la quale faceva lunghe passeggiate.

Piero Marongiu

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