La Nuova Sardegna

Oristano

Prove ufficiali dell’Ardia, buona la prima

di Maria Antonietta Cossu
Prove ufficiali dell’Ardia, buona la prima

Ieri test sulla pista dove tra una settimana ci sarà la corsa. Soddisfatti Tonino Nieddu, Fabio Mureddu e Gian Battista Manca

30 giugno 2014
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SEDILO. Prova in scioltezza per le pandele, che ieri hanno offerto un saggio della temeraria corsa che si svolgerà domenica prossima ma con la variante del fiato sul collo di un centinaio di cavalieri lanciati al galoppo nel tentativo di sopravanzare. Il tradizionale prologo dell’Ardia, però, ha riservato la ribalta soltanto a loro, al condottiero Tonino Nieddu e ai due giovani gregari Fabio Muredda e Gian Battista Manca.

I vessiliferi hanno sfidato le asperità della pista sotto lo sguardo di un pubblico numeroso, che ha più volte elargito applausi. Mancavano pochi minuti alle 19,30 quando le pandele hanno guadagnato la brulla sommità di Su Frontigheddu. Dopo aver temporeggiato un po’, il primo cavaliere ha dato lo sprone al suo baio. I suoi scudieri l’hanno imitato e, in fila indiana, i tre binomi hanno fatto breccia nell’arco di San Costantino, con il condottiero sempre a dettare l’andatura.

Il terzetto ha affrontato di gran carriera la salita che porta al santuario, dove si è stemperata la corsa. I tre uomini di Costantino hanno proseguito al passo per compiere i giri di rito attorno alla chiesa. Al quarto passaggio davanti al sagrato il capocorsa si è risolto a correre giù per il pendio stretto fra su forte e sa muredda, dove la pista si piega in un’ insidiosa curva a gomito. L’atto finale ha rappresentato poco più di una formalità e in pochi secondi cavalli e fantini si sono ritrovati di nuovo ai piedi del santuario. Prova superata con autorevolezza, animi finalmente sollevati. Al traguardo il sorriso è riaffiorato nei volti dei cavalieri.

«Speravo andasse in questo modo e mi auguro che all’Ardia vada persino meglio, ma sarei soddisfatto anche così – ha commentato Tonino Nieddu, consapevole di quanto abbiano contato anche le condizioni della pista –. È in ottimo stato», è stata la valutazione del capocorsa, per il quale ha funzionato a dovere anche l’intesa con il fido Zeus, un esemplare nato e allevato da quindici anni nella sua scuderia. Morale alto anche tra le pandeleddas. «La prova è andata bene, la pista era perfetta», sono state le prime considerazioni di Fabio Muredda, che con l’appuntamento clou ormai alle porte ha espresso il desiderio di «Accompagnare Tonino nel modo migliore possibile e di fare festa insieme a tutti gli altri cavalieri». «Sono abbastanza soddisfatto», ha dichiarato la terza bandiera Gian Battista Manca, in sella a Gea, baia di dodici anni, «E per l’ Ardia spero di fare per il capocorsa ciò che si merita».

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