La Nuova Sardegna

Oristano

Rotoballe davanti al municipio, protesta per la strada dissestata

di Caterina Cossu
Rotoballe davanti al municipio, protesta per la strada dissestata

A Villaurbana contro il Comune esplode la rabbia dei frontisti in difficoltà con l’accesso alle aziende Animi surriscaldati dalla prima reazione del sindaco Garau che poi spiega: la strada è della Forestale

24 giugno 2014
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VILLAURBANA. Un centinaio di rotoballe, diligentemente accatastate una sull’altra nei rimorchi, sono comparse nella piazza del Comune ieri attorno alle 6 del mattino. Sarebbero dovute già essere ricoverate nei mille metri quadrati di stalla dell’azienda di Giannina Meloni, per dare da mangiare a una cinquantina di capi di bestiame. Ma il chilometro di strada che separa la zona agricola dalla principale asfaltata che sale sulla collina, stradina mai accatastata ma battuta in oltre 50 anni nella zona Moddizraiu, è talmente dissestata da non permettere l’accesso a un automezzo di grandi dimensioni, a meno di rompere qualche pneumatico o mettere a repentaglio la sicurezza di chi guida. Sette solleciti in due anni sono arrivati in Comune, a firma della sola azienda e di un gruppo di quindici frontisti, separatamente. L’allevamento ha grossi problemi di approvvigionamento e rischia di non riuscire a sfruttare l’estate, come dovrebbe, per fare scorta di foraggio per l’inverno. Ed ecco che, a una settimana di distanza dalla denuncia pubblica di una situazione che va avanti da sempre, l’esasperazione per gli imprenditori agricoli, i loro collaboratori e i vicini di proprietà è sfociata in una protesta simbolica. «Siamo pronti a portare anche le bestie in piazza del Comune, se nessuno si vorrà occupare del nostro diritto a vedere la viabilità sistemata. Chiediamo solo di essere ascoltati e l’inerzia del Comune non ci permette di lavorare» ha dichiarato ieri con calma ma fermezza Antonio Pisci, marito della titolare dell'azienda. Il primo ad accorrere di buon mattino nella piazza del Comune è stato il vicesindaco, Paolo Pireddu, che ha ricordato i vincoli del Patto di stabilità. L’arrivo dell’assessore all’Agricoltura, Alessandro Serra, ha aperto una parvenza di trattativa. «La situazione va risolta, ci impegnamo ad andare di persona il più presto possibile all’Ente foreste per sollecitare nuovamente una considerazione al problema che abbiamo già segnalato». Più scomposta la reazione del sindaco, Antonello Garau, che al suo arrivo ha definito la protesta “una pagliacciata”. Dopo un momento di nervosismo in piazza, dalla sala del Consiglio il primo cittadino ha spiegato che «la superficie su cui la presunta strada insiste è attualmente, e per 30 anni, concessa dal Comune all’Ente Foreste sin dal 2004, in cambio di 40 posti di lavoro; l’operazione venne realizzata dal sottoscritto con la stessa Ente foreste, al fine di far godere il maggior numero di cittadini villaurbanesi dei benefici del patrimonio pubblico». Antonello Garau invita i proprietari dell’azienda a rivolgersi all’Ente Foreste, posto che «il Comune non ha attualmente la disponibilità», ma «siccome nella zona ci sono altri frontisti che necessitano di una adeguata percorribilità, il Comune cercherà l’interlocuzione con l’Ente foreste e farà di tutto per sistemare la zona».

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