La Nuova Sardegna

Oristano

SAMUGHEO

Al Murats la guerra è letta dall’arte

Al Murats la guerra è letta dall’arte

Il Museo ospita da oggi una mostra sul primo conflitto mondiale

22 giugno 2014
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SAMUGHEO. Cent’anni fa un nazionalista serbo innescava la miccia della prima guerra mondiale, una tragedia epocale seguita poi da continui conflitti, da cui l’arte ha attinto ispirazione sfornando alcuni dei capolavori della letteratura mondiale, riempendo spartiti musicali, scolpendo materiali informi e dipingendo tele intonse.

Su quegli anni di sangue il Murats ha allestito una mostra seguendo proprio il filone dell’arte figurativa. L’esposizione sarà inaugurata oggi alle 18,30 e l’allestimento occuperà la prima sala al pianterreno del Museo unico regionale dell’arte tessile fino al 27 luglio.

Il progetto è curato dall’artista Tonino Mattu, che attraverso una serie di dipinti, sculture e installazioni rievoca il travaglio dell’Europa per quella tragedia, e offre spunti di riflessione sulla tematica della guerra mostrando l’effetto di ciò che la risoluzione violenta dei conflitti tra Nazioni ha provocato, continua a provocare e può ancora generare, come dimostrano i tanti conflitti in atto in tante parti del mondo anche attualmente.

«La mostra, dall’evocativo titolo La Grande Notte, denuncia lo straniamento e l’anomalia di un fatto che, pur considerato disumano da tutti, è sempre presente nella storia dell’uomo, un buio delle coscienze»,è il pensiero degli organizzatori dell’evento promosso dal Comune e dal Murats e curato dal critico d’arte Ivo Fenu.

Proprio Fenu, sulla rielaborazione proposta dal giovane artista afferma: «A cent’anni dalla tragedia, dove il racconto storico mostra i suoi limiti nella trasmissione della memoria, è ancora una volta l’arte a sollevare il velo dell’oblio e a risarcire veri e propri buchi neri della storia recente. Tonino Mattu ha messo davanti ai nostri occhi gli abissi della coscienza e la sua capacità di generare mostri, ci ha resi corresponsabili e, raccontandoci la “banalità del male”, ha smascherato la nostra presunzione di esserne immuni». (mac)

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