La Nuova Sardegna

Oristano

I guai di un’azienda senza energia elettrica

Villaurbana, impossibile ottenere il nulla osta necessario dal Comune. E c’è una strada abbandonata

17 giugno 2014
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VILLAURBANA. Da una parte c’è una vecchia strada, dismessa e abbandonata da ormai 40 anni. Dall’altra, c’è la strada creata nei decenni dai frontisti della zona Moddizraiu, mai battuta ufficialmente né accatastata. È un solo chilometro, ma mette a dura prova ogni giorno tutti i proprietari terrieri che da Villaurbana si spostano nei loro appezzamenti. Un chilometro fatto di ciottoli, pietroni e buche quando splende il sole, e di fango e inaccessibili acquitrini nella stagione invernale. Al termine della strada, la situazione maggiormente penalizzata. Un’azienda agricola distribuita in 30 ettari, con una stalla da mille metri quadri di nuova generazione e 50 bovini allevati. Le autorizzazioni alla costruzione dell’attività sono tutte in regola, ma il Comune di rifare la strada di accesso non ne vuole affatto sapere. Meglio, dopo vari solleciti, ha fatto sapere a gennaio del 2013 che di soldi a bilancio non ce n’erano, ma che la richiesta è stata girata alla Forestale in quanto la viabilità d’interesse sarebbe di sua competenza. Nel frattempo, i frontisti si sono sempre arrangiati, prima tra tutte l’azienda di Giannina Meloni. «Ma non si può continuare a lavorare ed è un nostro diritto avere una viabilità almeno accettabile – lamenta il marito dell’imprenditrice, Antonio Pisci –. Se continueranno a negarci l’accesso in sicurezza alle nostre proprietà, ci accamperemo con i camion di foraggio, che non possiamo portare lungo quella strada, davanti al Municipio». Ma c’è una seconda odissea che l’azienda di Giannina Meloni affronta in contemporanea. Dal 29 aprile del 2013, infatti, l’Enel ha inviato la richiesta di nulla osta al Comune per la realizzazione di impianto da 15 kw. Lavori che, specifica la società di fornitura dell’energia elettrica, possono essere avviati solo previa verifica dell’iscrizione della viabilità di accesso tra la strada comunale e il punto di fornitura, chiedendo dunque riscontro all’amministrazione. Da allora, l’azienda va avanti con un gruppo elettrogeno da 10 kw e e non si hanno più notizie ufficiali su che fine abbia fatto la pratica, posto che le pubblicazioni sull’albo pretorio sarebbero state fatte solo qualche settimana fa. La prima richiesta di lavori è stata fatta alla precedente amministrazione nel luglio del 2010, nella quale 10 frontisti chiedevano la sistemazione della strada rurale Campu s’ureu. Poi la situazione è precipitata. A novembre 2012 la prima richiesta di intervento a firma della sola azienda agricola di Giannina Meloni, che lamentava appunto sia il disagio della strada sia l’urgenza dell’allaccio alla rete di energia elettrica. A dicembre dello stesso anno sono tornati all’attacco il gruppo di frontisti, stavolta con 15 firme. Gli ultimi solleciti da parte dell’azienda di Giannina Meloni, in risposta al diniego del Comune, risalgono a marzo e aprile del 2013.

Caterina Cossu

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