La Nuova Sardegna

Oristano

Laconi si mobilita contro il progetto per l’elettrodotto

di Ivana Fulghesu

Dopo l’assemblea di Nurallao restano numerosi dubbi Il sindaco Pisu: «Sì all’eolico, ma no a questo intervento»

06 giugno 2014
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LACONI. Non si ferma la mobilitazione del Sarcidano contro la realizzazione dell'elettrodotto. Dopo la manifestazione di mercoledì a Nurallao, il prossimo incontro si terrà lunedì a Laconi alle ore 17,30 al cineteatro Fabrizio De Andrè. Si tratta di un consiglio comunale aperto agli interventi del pubblico per informare i cittadini, discutere ed approvare un documento relativo al progetto. Il progetto contestato è quello della Ensar Srl, società controllata dalla Saras, che sta cercando di ottenere l'autorizzazione per realizzare, in agro del comune di Nurri, un impianto per la produzione di energia elettrica, con le relative opere ed infrastrutture connesse, da fonte rinnovabile eolica della potenza nominale di 57000KW.

Il progetto prevede l'installazione di 18 aerogeneratori da 3 megawatt di cui 10 in località Corti Turaci e 8 in località Arreixi e la realizzazione di due elettrodotti ad alta tensione nei Comuni di Laconi, Nurallao, Isili, Genoni e Nuragus tra le due nuove stazioni elettriche ubicate rispettivamente a Isili e Laconi.

«Siamo venuti a conoscenza del progetto circa un anno fa, ma pochi mesi dopo la pratica sembrava archiviata. Constatiamo che il progetto è in attesa delle relative autorizzazioni, quindi anche noi andremo avanti per fermarlo, confidando nell'intervento della Giunta regionale alla quale spetta la decisione finale» dice il sindaco Paolo Pisu, che promette di non restare a guardare.

«Abbiamo chiesto all'Ensar di promuovere un incontro anche a Laconi perché è giusto che i nostri cittadini siano adeguatamente informati, ma finora la nostra richiesta è stata disattesa. A questo punto siamo noi ad organizzare un incontro dove auspichiamo anche la partecipazione dei responsabili dell'Ensar» spiega il primo cittadino.

Come è stato ribadito anche nel corso della manifestazione di Nurallao, la posizione degli amministratori laconesi è in linea con le amministrazioni degli altri territori, ossia contro la realizzazione dell'elettrodotto. «Siamo favorevoli alle energie rinnovabili ed abbiamo approvato un progetto sul fotovoltaico nella zona di Pardu Longu, - dice Pisu- ma siamo assolutamente contrari all'elettrodotto».

I timori della popolazione riguardano principalmente i danni alla salute e l'impatto ambientale, ma si sottolinea, soprattutto, che in Sardegna si produce energia elettrica ben oltre il fabbisogno locale, senza che i consumatori e le imprese del territorio traggano alcun beneficio.

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