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Il ministero chiama in causa le prefetture

GONNOSTRAMATZA. «In ragione degli evidenti motivi di salvaguardia della sicurezza pubblica e della circolazione stradale, rimane impregiudicata la facoltà per le prefetture di Cagliari e Oristano di...

06 giugno 2014
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GONNOSTRAMATZA. «In ragione degli evidenti motivi di salvaguardia della sicurezza pubblica e della circolazione stradale, rimane impregiudicata la facoltà per le prefetture di Cagliari e Oristano di avvalersi alternativamente delle procedure previste di intervento sostitutivo del Prefetto nell’esercizio di compiti di spettanza del sindaco, ovvero la facoltà conferita dalla legge al prefetto circa la possibilità di sospendere la circolazione di strade extraurbane ricadenti nel territorio di propria competenza».

Chi scrive è il Ministero delle Infrastrutture, Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi e statistici, circolare protocollata in Provincia lo scorso 23 maggio. L'oggetto è la ‘consortile della discordia’, strada che ha acceso la guerra tra la Provincia e i Comuni di Gonnostramatza e Collinas, dopo il diniego dei due primi cittadini di chiudere l'asse vario Ales-S.S.131 per permettere l'ultimazione dei lavori di rifacimento del bivio che collega i due centro alla statale 131.

La situazione, che si trascina ormai da mesi, sembra ora arrivata a un passo dalla soluzione con questo secondo intervento da parte del Ministero, che delega la chiusura alle due Prefetture competenti, Cagliari per Collinas e Oristano per Gonnostramatza, ad agire con un “congiunto provvedimento”, visto che “lo sviluppo territoriale della strada in questione coinvolge la competenza territoriale di due province limitrofe”.

La circolare arriva con un tempismo da guinness per l'assessore provinciale ai Lavori pubblici Gianni Pia, che proprio stasera in consiglio provinciale dovrà affrontare la mozione dei consiglieri del Pd che chiedono al presidente della Provincia Massimiliano de Seenen la sua rimozione dalla delega ai Lavori pubblici, a seguito della gestione della vicenda. «Io lascio che parlino le carte, e le carte sembra proprio che dicano che l'indirizzo seguito dall'assessorato nella gestione della vicenda era quello giusto – commenta Gianni Pia –. Contro l'inoperatività dei Comuni, era prevedibile che il Ministero si esprimesse a favore dell'intervento delle Prefetture nell'interesse dei cittadini di vedere finiti i lavori».

La Provincia ha già autorizzato la perizia all’impresa, che si occuperà anche della segnaletica oltre che dei lavori, operazione per la quale sono già stati messi a disposizione dall’assessorato ai Lavori pubblici 20mila euro. (cat.co.)

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