La Nuova Sardegna

Oristano

Sorradile, il bis di Arca comincia in piazza

SORRADILE. Prima adunanza del nuovo consiglio comunale all’aria aperta, com’era successo cinque anni fa al momento dell’insediamento dell’assemblea civica che ha idealmente ceduto il testimone lo...

05 giugno 2014
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SORRADILE. Prima adunanza del nuovo consiglio comunale all’aria aperta, com’era successo cinque anni fa al momento dell’insediamento dell’assemblea civica che ha idealmente ceduto il testimone lo scorso 25 maggio. Allora come in questi giorni, a presiedere l’organo collegiale nelle vesti di primo cittadino sarà Pietro Arca, che giurerà in piazza del Corso il 14 giugno alle 18.

Le anticipazioni sulla composizione della giunta e sulla nomina del vicesindaco sono rimandate alla prossima settimana, mentre qualcosa già si sa sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco, che incentrerà il discorso inaugurale del suo secondo mandato sull’importanza delle politiche territoriali, sul rapporto tra le comunità e le istituzioni, sull’organizzazione degli uffici comunali nell’ottica di una maggiore efficienza della macchina amministrativa.

Non mancherà una riflessione sugli effetti che hanno generato e continuano a produrre le politiche dei governi nazionale e regionale. «Ormai gli amministratori locali sono ridotti a dei passacarte», è l’amara constatazione del primo cittadino, che inevitabilmente introdurrà il tema delle tasse e delle imposte previste con la Iuc. Su questo fronte c’è una notizia confortante per i contribuenti subissati da troppi tributi, perché potrebbero essere esentati dal pagamento della Tasi. «Per ora l’orientamento è di non applicarla – conferma Pietro Arca –, ma per prendere una decisione definitiva aspettiamo di vedere cosa succederà nei prossimi mesi».

Dopo l’intervento del sindaco prenderà la parola il capogruppo dell’opposizione, Giovanni Michele Zucca. Il giorno dell’insediamento saranno anche inaugurati i primi due alloggi a canone sociale realizzati dal Comune, che con una spesa di 186mila euro aveva acquisito e ristrutturato Casa Soru.

Maria Antonietta Cossu

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