La Nuova Sardegna

Oristano

Distretto sanitario ancora al palo, minacce di scissioni

di Caterina Cossu
Distretto sanitario ancora al palo, minacce di scissioni

Già contestato il presidente appena eletto Sandro Broccia E ora Marrubiu si dice pronta a tornare con Oristano

05 giugno 2014
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ALES. Più di sessanta giorni fa, il Comitato di distretto socio-sanitario di Ales-Terralba lo aveva scelto per rappresentare gli interessi dei venti sindaci che compongono lo stesso distretto. E una sola cosa chiedevano gli amministratori, da molto tempo in realtà. Ovvero la convocazione formale di una riunione dello stesso Comitato per avviare un confronto sui problemi di tutta l’Alta Marmilla, che sono parecchi, evidenti e incancreniti.

Ma di fronte ai due mesi di inattività di Sandro Broccia, diciotto sindaci hanno firmato una lettera che chiede «di convocare con urgenza l’assemblea dei sindaci, al fine di verificare se esistano ancora le condizioni che hanno portato alla sua elezione alla carica di presidente del Comitato di distretto».

Quello che può suonare come uno schiaffo o una bocciatura tout court, vuole in realtà essere uno stimolo. «I lavori sono appena cominciati e la nomina è fresca. Assimilare questa richiesta a una sfiducia del sindaco di Mogoro pare eccessivo — spiega uno dei firmatari, il sindaco di Villa Verde, Roberto Scema —. C’è dentro la nostra voglia di aprire un confronto». Considerano l’intero distretto, mancano solo le firme dei primi cittadini di Simala e Villa Sant’Antonio, con quest’ultimo, Antonello Passiu, già sfiduciato da quindici sindaci quando ricoprì lo stesso incarico per gli stessi motivi di prolungata inattività e appunto sostituito da Sandro Broccia.

Al sindaco di Mogoro, viene contestata l’assenza alla riunione di circa tre settimane fa alla Conferenza provinciale per l’approvazione del conto consuntivo dell’azienda sanitaria, dov’erano presenti alcuni sindaci del Distretto ma non il suo presidente e che non è stata di «stimolo per la convocazione dell’assemblea», scrivono i sindaci nella nota. Impegni istituzionali, aveva giustificato il sindaco di Mogoro, ma di certo non è bastato a tacitare i rimbrotti sull'assenza. «Se non la smettiamo con queste beghe, che sono tutto fuorché l’interesse dei cittadini, Marrubiu farà richiesta di tornare nel distretto di Oristano – ha annunciato il sindaco, Andrea Santucciu –. Faccio un appello a tutti i colleghi. Xtiamo perdendo tempo in politicate mentre ci sono problemi da risolvere».

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