La Nuova Sardegna

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La Asl: «Svolti i nostri compiti»

La replica sul caso della paziente che chiede più assistenza

01 giugno 2014
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CUGLIERI. «Malgrado sia comprensibile lo stato d’animo dei familiari che vivono una situazione oggettivamente difficile, l’Asl 5 ritiene di aver effettuato, con le risorse a propria disposizione, tutto ciò che rientra nei propri compiti e nelle proprie possibilità per fornire alla paziente l’assistenza sanitaria necessaria». La Asl di Oristano interviene sul caso della donna di Cuglieri che, rimasta invalida a causa di un ictus, da mesi cerca di ottenere un’assistenza migliore e più puntuale, caso di cui La Nuova si è occupata nei giorni scorsi.

«Ci siamo dovuti rivolgere a un medico a pagamento dato che la visita cardiologica a domicilio, a tre mesi dalla richiesta, non era stata ancora effettuata. La Asl inoltre, ha ridotto le sedute di fisioterapia e non ha ancora prescritto la sedia a rotelle così ce la siamo fatta prestare. Ora scopriamo che dal Comune la domanda per il contributo legato alla legge per il ritorno a casa è partita incompleta del documento più importante: la cartella clinica», questa in sostanza era stata la denuncia di Ovidio Serra, marito della paziente che proprio da quest’ultimo viene continuamente assistita.

Nella nota la Asl si giustifica, spiegando come, per la visita cardiologica a domicilio «È lo specialista che valuta le priorità di intervento. Nello specifico non esisteva un’urgenza». Sulla domanda per il cosiddetto ritorno a casa «l’azienda sanitaria ha tempestivamente effettuato ciò che era di sua competenza». Non una parola, invece, è stata spesa sulla carrozzina mai prescritta alla paziente. (m.c.)

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