La Nuova Sardegna

Oristano

CABRAS

Il Comune: pesca sportiva per non residenti, tutto risolto

Cabras, il ministero dà il consenso per ampliare le categorie di persone ammesse nell'Area marina protetta

22 maggio 2014
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CABRAS. La pesca sportiva nell'Area marina protetta non è più un’incognita. L’amministrazione comunale, infatti, ha dichiarato di aver superato il problema del blocco delle autorizzazioni necessarie per la pratica della pesca da parte degli sportivi non residenti in laguna.

«L'amministrazione comunale, con il supporto tecnico del direttore dell'Area marina, Giorgio Massaro, ha immediatamente e autonomamente voluto fare chiarezza sull'argomento interessando direttamente il ministero dell’Ambiente», hanno detto ieri l’assessore all’Ambiente, Alessandro Murana, e il sindaco, Cristiano Carrus.

«La richiesta ha ricevuto il via libera da parte del ministero che ha adottato un provvedimento di deroga per il rilascio delle autorizzazioni per la pesca sportiva i non residenti nel comune di Cabras».

Dunque, secondo Carrus e Murana, i pescatori sportivi residenti al di fuori dei confini comunali potranno scansare il rischio delle multe richiedendo un’autorizzazione nominale direttamente negli uffici dell’Area marina del Sinis, al civico 108 di Corso Italia, a Cabras.

Nel frattempo, è scoppiata la pace anche tra i diportisti e i tecnici della riserva marina. Per sintonizzare i due contendenti è stato sufficiente un incontro convocato dall’amministrazione comunale in cui le parti si sono chiarite.

Al centro della discussione c’era l’uso dei campi boe allestiti nelle acque del Sinis e il divieto di pesca per gli sportivi non residenti. Problemi ridimensionati dalle parole del presidente di una delle associazioni dei naviganti dell’oristanese.

«L’occasione ha consentito a entrambi di entrare nel merito dei vincoli, permettendoci di esporre i timori che si erano diffusi», ha detto Nino Firinu, «l’amministrazione ha contrapposto con la massima chiarezza le rassicurazioni che attendevamo riguardo l’uso delle boe nei diversi campi ormeggi e sulla questione della pesca sportiva vietata a non residenti».

Insomma, per i non residenti nell’Area Marina basterà chiedere l’autorizzazione alla pesca, ferme restando le restrizioni dell’attività sportiva che concernono la quantità di pescato autorizzato, vale a dire cinque chili per ogni singolo pescatore. (c.z.)

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