La Nuova Sardegna

Oristano

La Festa del vino anima il rione di Sa Costa

di Alessandro Farina

Bosa, attesi tantissimi visitatori per la manifestazione organizzata dall’associazione del centro storico

17 maggio 2014
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BOSA. La prima idea era una convenzione con la Sardinia-Corsica Ferries che prevede per i 400 soci iscritti interessanti sconti sulle tratte marittime da e per la penisola. Anche quella in programma oggi è un’iniziativa che lascerà il segno nella valorizzazione del borgo medioevale sul colle di Serravalle. L’associazione centro storico Sa Costa organizza infatti La grande festa del vino, con oltre venti cantine italiane e sarde che hanno ricevuto importanti riconoscimenti per le produzioni Doc, Docg e Igt. Saranno proposte le degustazioni in decine di stand di enogastronomia incastonati tra garrelas e cascios, e il gran finale con una magnum di Brunello di Montalcino, valutazione a tre zeri, messa all’asta per raccogliere fondi utili ad altre iniziative.

«Far rivivere il borgo medioevale attraverso la vera cultura del vino di alta qualità, unito alla cucina e all’artigianato locale, è il nostro obiettivo», spiegano la presidentessa Anna Maria Ruggiu e il presidente onorario Mario Stara. Il tutto in un progetto ben più ampio che guarda alla valorizzazione di un quartiere su cui Bosa punta per un rilancio legato al turismo di qualità.

I numeri della manifestazione danno l’idea dello sforzo messo in piedi. Quattro sono le postazioni d’accoglienza, dov’è possibile munirsi di una tracolla in tessitura sarda con bicchiere serigrafato e cartina, nelle piazze Episcopio e Carmine, nel Corso e al belvedere sotto il castello; quaranta sono gli stand che ospiteranno aziende vitivinicole, artigianato e gastronomia. Il patrocinio è della Regione, della Provincia e del Comune, con il coinvolgimento di enti e associazioni come Karrasegare ‘Osincu, Acsi, Sperazampetta, Istituto Alberghiero, che garantiranno supporto ai visitatori al pari di tanti abitanti di Sa Costa che hanno messo a disposizione le proprie case.

Tra le aziende vitivinicole partecipanti ci saranno la Fattoi con il Brunello di Montalcino, la Poggiopiano con il Chianti di San Casciano, la Casaretti di Calmasino con il Bardolino del Veneto. Mentre la Sardegna si schiera con la cantina sociale e la Gostolai di Oliena, la Mesa di Castiadas, la Deidda di Simaxis, la Pala di Serdiana, la Thera di Cuglieri, la Cantina di Mogoro. Bosa scende in campo con La Strada della Malvasia e i produttori Columbu, Zarelli, Oggianu e Porcu. Il tutto allietato dalle note dei cori locali, dal canto a chitarra, dal teatro alla bosana. Il gran finale in serata con l’asta per la bottiglia da 5 litri di Brunello di Montalcino della ditta Fattoi, del 2001, che partirà da una base di cinquamila euro.

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