La Nuova Sardegna

LACONI. “Circondato da boscaglie di querce, liete di fonti e ruscelli e di chiassose famiglie di ghiandaie dalle ali spruzzate d'azzurro, vigilato dal castello dei nobili marchesi padroni del bel feudo...”. Con queste parole, sullo sfondo maestoso del Parco Aymerich, l'illustre penna di Grazia Deledda racconta il paese del Sarcidano. Ed è proprio il parco Aymerich la principale attrattiva della cittadina, un' oasi verde nel cuore del centro storico, un luogo suggestivo dove si intrecciano storia, natura e fantasia. Un posto tanto speciale che è stato segnalato tra “I luoghi del cuore”nella nuova edizione, la settima, del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare . L'iniziativa “I luoghi del cuore”, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa San Paolo, invita i cittadini a segnalare e votare i piccoli e grandi tesori da salvare. L'iniziativa nel corso di sei edizioni ha raggiunto ottimi risultati: 45 interventi di recupero in 15 regioni italiane che hanno restituito a molti luoghi la bellezza naturale. Così come deve essere preservata anche la bellezza del Parco Aymerich la cui storia si riconduce a quella della famiglia nobiliare degli Aymerich, marchesi di Laconi. Nella prima metà dell'800, fu proprio il marchese don Ignazio Aymerich a curarne l'impianto, ad introdurre nuove specie arboree esotiche e farne un vero e proprio paradiso per i botanici. Con i suoi 22 ettari è uno dei parchi più apprezzati della Sardegna, ospita piante secolari e rare, come il cedro del Libano, il gigantesco cedro dell'Himalaya o il faggio pendulo solo per citarne alcune. All'interno del parco una delle attrazioni principali è la Cascata maggiore, l'itinerario prosegue con la visita alle vestigia dell' antico castello dei marchesi che la tradizione vuole fosse anche la residenza estiva della giudicessa Eleonora d'Arborea. Il parco dal 1990 è di proprietà della Regione, che lo ha acquistato dalla famiglia Aymerich, ed è gestito dall'Ente Foreste.