La Nuova Sardegna

Oristano

Temo in piena e scafisti: niente paura, è una prova

di Alessandro Farina
Temo in piena e scafisti: niente paura, è una prova

Complessa esercitazione della Protezione civile a Bosa con centinaia di operatori Simulate diverse criticità per testare il rischio idrologico e altre emergenze

04 maggio 2014
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BOSA. Complessa esercitazione del comitato locale della Croce rossa di Bosa. La simulazione prevedeva l’innalzamento del fiume che attraversa la città ai livelli di guardia e l’esondazione di vari torrenti. Con l’intervento di uomini e mezzi, nell’ambito del Piano comunale di Protezione civile, e varie simulazioni al mattino. Mentre nel pomeriggio, in collaborazione con la Guardia di finanza, il trasbordo di migranti da un barcone, l’accoglienza e anche l’identificazione dello scafista. Coinvolti oltre sessanta volontari della Croce rossa di Bosa, altri centri dell’isola e della penisola. Senza contare la presenza di tutti gli agenti del Corpo di Polizia municipale e dei barracelli di Tresnuraghes, Magomadas e Scano Montiferro.

Al mattino le esercitazioni prevedevano la chiusura al traffico da parte dei Vigili, coordinati dal comandante Filomena Solinas, delle zone a rischio esondazione del fiume, il recupero con l’ausilio di personale della Croce rossa di due persone cadute nel fiume, il soccorso ad un disabile rimasto bloccato nel centro storico e l’evacuazione di oltre quaranta scolari delle elementari, con il trasporto dei bambini al centro di raccolta, allestito ai piedi del colle dei Cappuccini.

Oltre una decina i mezzi della protezione civile utilizzati, compresa l’idroambulanza nelle varie simulazioni sul fiume e alla foce.

Ad assistere ai vari interventi i responsabili regionali della Croce rossa, l’estensore del Piano di Protezione civile comunale Livio Pertrini ed il responsabile dell’ufficio tecnico architetto Diligu. La tre giorni formativo- informativa della Croce rossa infatti, dal tema “Prepariamo la comunità e diamo risposta ad emergenze e disastri” che si concluderà oggi è un test severo, reso ancora più realistico dalla pioggia battente durante i momenti dell’evacuazione dalla scuola elementare ieri mattina, nei riscontri sulla tempistica dei vari possibili interventi. Che ha visto la collaborazione anche del Genio civile, uno degli organi competenti in tema di (mai del tutto scongiurato) rischio idraulico. Il “Week and formativo-informativo Cri: accoglienza ed emergenza” prevedeva anche appuntamenti di formazione e informazione aperti alla popolazione.

Ieri pomeriggio, al teatro civico, si è discusso infatti dell’impegno della Croce rossa in Italia e all’estero. Mentre oggi, dalle 9.30, si parlerà delle attività di accoglienza ai migranti, tema che fa capo alla complessa esercitazione svolta nel pomeriggio nella rada alla foce del fiume.

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