La Nuova Sardegna

Oristano

bosa

Litoranea chiusa: il caso finisce in consiglio comunale

di Alessandro Farina

BOSA. L’arrivo di turisti e visitatori non è mancato per il 1° maggio, ma le ripercussioni della chiusura al traffico della Alghero-Bosa si fanno sentire nel settore turistico e commerciale....

03 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. L’arrivo di turisti e visitatori non è mancato per il 1° maggio, ma le ripercussioni della chiusura al traffico della Alghero-Bosa si fanno sentire nel settore turistico e commerciale. Questione che i consiglieri del Pd, Danilo Mastinu e Luigi Mastino, vogliono portare in in aula attraverso un’interrogazione, dopo aver informato della situazione il consigliere regionale Antonio Solinas.

Nel centro storico si è svolta giovedì la Camminata di Primavera organizzata dal gruppo scout Bosa1, a cui si è unito un gruppo di circa cinquanta componenti del Masci in arrivo dalla provincia di Sassari. Si intersecano quindi vicende turistiche e istituzionali nella giornata dedicata anche a Bosa alla festa dei lavoratori. Dopo la chiusura della litoranea Alghero-Bosa infatti c’è chi registra già difficoltà di non poco conto sul fronte degli incassi.

«Da quando la strada è chiusa al traffico il fatturato nel mio locale è diminuito almeno del 30%. Stiamo lavorando con gruppi in arrivo dalla Sardegna e con i residenti», racconta ad esempio Fabio Fiumene, che gestisce un locale nella centrale Piazza Fontana. Una frenata brusca insomma, in particolare per l’arrivo di stranieri, dopo le soddisfazioni di Pasquetta e del 25 Aprile, che dà il segno dell’importanza strategica del collegamento con l’aeroporto Riviera del Corallo, distante poco meno di un’ora di viaggio in auto attraverso la Provinciale e ben oltre un’ora, su strade più tortuose, attraverso percorsi alternativi. Meta tra l’altro, la strada del Grifone, di centinaia di motociclisti, che hanno scelto da tempo il percorso come una delle mete privilegiate delle due ruote.

«Insieme al capogruppo Luigi Mastino ci siamo attivati subito, appena avuto notizia della chiusura, informando telefonicamente il consigliere regionale di Antonio Solinas – rivela Danilo Mastinu –. Gli abbiamo chiesto di farsi portavoce delle difficoltà che questa ennesima chiusura, dopo quelle degli anni scorsi, causano alla popolazione e agli operatori del commercio e del turismo con l’assessore regionale Paolo Maninchedda. Nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione», spiega il consigliere comunale.

Insomma la politica locale, dopo la nota inviata dal sindaco Pierfranco Casula, la telefonata degli assessori provinciali Alfonso Marras e Gianni Pia e il summit al chilometro 21 di mercoledì mattina, fa fronte comune in attesa di una efficace risposta da Sassari, spingendo per una rapida soluzione che si traduce nella riapertura anche eventualmente a senso unico alternato.

Tutto questo mentre decine di scout del gruppo Bosa1 e del Movimento anziani scout cattolici italiani assediavano con giochi e canti il corso Vittorio Emanuele, per una ventata di allegria apprezzata anche daituristi in città per il lungo ponte.

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative