La Nuova Sardegna

Oristano

CUGLIERI

Per la variante di bordo valle primo round alla Provincia

Per la variante di bordo valle primo round alla Provincia

CUGLIERI. Sui ricorsi presentati al Tar dai proprietari dei terreni espropriati e dal Comune contro la realizzazione della variante di bordo valle prevista sulla strada statale 292, che collega...

01 maggio 2014
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CUGLIERI. Sui ricorsi presentati al Tar dai proprietari dei terreni espropriati e dal Comune contro la realizzazione della variante di bordo valle prevista sulla strada statale 292, che collega Oristano con Alghero, la Provincia di Oristano incassa una vittoria parziale. Degli otto punti contestati il Tar ne ha accolto solo uno: quello relativo alla valutazione di impatto ambientale, ritenuta incompleta. In una nota dell’assessore provinciale all’Urbanistica Gianni Pia, viene precisato che: «la circonvallazione non è stata messa in discussione dal Tar, che ha sollevato un rilievo riferito ad un atto amministrativo, ripetibile e sanabile con una nuova valutazione degli Enti competenti». Secondo l’assessore Pia il Tar non attribuisce all’opera un forte impatto ambientale: «La valutazione sul merito delle scelte tecnico-discrezionali è espresse dagli organi cui è deputata la tutela del paesaggio e non rientra tra i compiti del giudice amministrativo – dice Pia –, mentre può valutarne le manchevolezze, rilevabili sotto il profilo dell’istruttoria, così come il Tar ha fatto in questo caso». Il ricorso, di fatto, ha bloccato l’inizio dei lavori già appaltati e costretto la Provincia a chiedere una nuova autorizzazione paesaggistica perché quella datata 2007 è scaduta nel 2012. Con la sentenza il Tar non ritiene adeguatamente motivato da parte della Soprintendenza l’impatto sul paesaggio determinato da uno dei pilastri, alto circa 30 metri, all’interno della golena, sul quale, l’Ufficio tutela del paesaggio, si era espresso negativamente. «La Provincia – dice l’assessore – deciderà su un eventuale ricorso al Consiglio di Stato o se chiedere un’ulteriore autorizzazione paesaggistica». Il sindaco Andrea Loche, ritiene che il punto accolto dal Tar sia il più importante: «La nostra posizione non cambia – dice –: siamo nettamente contrari a quell’opera e il Tar, rispetto all’incompletezza della valutazione di impatto ambientale, ha sottoscritto in maniera autorevole le nostre motivazioni. Per risolvere il problema di quel tracciato – conclude – abbiamo fatto proposte alternative che rispettano l’ambiente e ottengono lo stesso risultato». Piero Marongiu

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