La Nuova Sardegna

Oristano

Quarantenne rischia la vita durante un intervento al seno

di Elia Sanna
Quarantenne rischia la vita durante un intervento al seno

Oristano, un oggetto metallico utilizzato per l’asportazione di un nodulo ha perforato il polmone della paziente

26 aprile 2014
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ORISTANO. Ha rischiato la vita durante un intervento chirurgico per l'asportazione di un nodulo dal seno a causa di un raro e insolito inconveniente. Come ha confermato la Direzione dell’Asl 5, durante l'intervento durato oltre due ore, un repere metallico, introdotto precedentemente nel torace sotto guida ecografica, è entrato in profondità, ha perforato il polmone e provocato anche una piccola lesione cardiaca. La paziente, una quarantenne di Oristano è ora ricoverata nell’ospedale civile di Sassari in prognosi riservata, anche se le sue condizioni non sarebbero fortunatamente gravi.

L’incidente, decisamente insolito, si è verificato venerdì mattina in una delle nuove sale operatorie del reparto Dea del San Martino. La donna era stata operata in passato in un’altra struttura ospedaliera e in mattinata è stata sottoposta ad un ulteriore intervento chirurgico. Sembrava che tutto filasse liscio invece è accaduto l'imprevisto. Mentre il chirurgo stava effettuando l'intervento il repere metallico utilizzato per individuare il percorso da seguire, è entrato in profondità ed ha causato il trauma pneumotoracico con la conseguente perforazione della pleura.

Immediatamente i medici si sono accorti di quanto stava accadendo e hanno fatto scattare il piano di emergenza. La donna è stata intubata e trasferita in pochissimo tempo all’ospedale civile di Sassari. «Quando ci si è accorti dell’insolito incidente, il chirurgo mi ha informato e abbiamo attivato le procedure previste in questi casi – ha spiegato il primario del reparto di Chirurgia, Gianfranco Porcu –. Non avendo ad Oristano un reparto di chirurgia torascopica e per evitare un ulteriore intervento abbiamo deciso così di trasferire la paziente a Sassari, informando preventivamente la struttura chirurgica. Dopo due ore, che comprendono anche il tempo per il trasferimento in ambulanza – ha aggiunto il Primario –, alla paziente è stato rimosso il repere metallico. L’intervento è perfettamente riuscito e la paziente è fuori pericolo. Anche se l'incidente è raro, quando si effettua un intervento chirurgico l'inconveniente è sempre dietro l'angolo – ha osservato Gianfranco Porcu –. Può accadere di tutto, proprio come in questo caso. Va sottolineato che non era un intervento banale».

Ieri pomeriggio il Primario si è messo in contatto con l’ospedale di Sassari: «La paziente sta bene, è fuori pericolo – ha spiegato Gianfranco Porcu –. I primi ad essere rammaricati per quanto è accaduto siamo noi stessi e quindi le scuse sono doverose».

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