La Nuova Sardegna

Oristano

Ordinanza del sindaco: Abbanoa riallacci l’acqua

di Francesco G. Pinna
Ordinanza del sindaco: Abbanoa riallacci l’acqua

Santa Giusta, il sindaco ha imposto il ripristino dell’utenza sospesa per morosità Nella famiglia Floris ci sono anche due disabili, determinante la relazione Asl

11 aprile 2014
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SANTA GIUSTA. Nuovo smacco per Abbanoa. Seguendo l'esempio del collega di Oristano, il sindaco di Santa Giusta Angelo Pinna ha firmato stamattina una ordinanza che impone al gestore unico della rete idrica di riallacciare l'acqua potabile a una famiglia residente in via Mariano IV alla quale erano stati chiusi i rubinetti per morosità. L'ordinanza arriva a seguito di un parere espresso dalla Asl 5 su richiesta dello stesso sindaco. Il grave pericolo di carattere igienico sanitario rilevato dalla Asl vista anche la presenza di due disabili, di cui uno particolarmente grave, non lasciava spazio a esitazioni e il provvedimento del sindaco è stato immediato.

In questi giorni la famiglia di Giuseppe Floris è andata avanti grazie all'aiuto dei vicini e di un gruppo di amici, ma la situazione ormai stava diventando insostenibile, proprio per la presenza dei due disabili. Dopo aver provato a mostrare i muscoli, Abbanoa ora dovrà dunque fare marcia indietro e riallacciare l'acqua che aveva chiuso per ben due volte. La prima lunedì scorso, quando c'era stato anche il primo blitz da parte di un gruppo di attivisti di movimenti indipendentisti e antitasse che avevano senza risultato provato a riallacciare la fornitura. La seconda volta mercoledì, quando non si era limitata a chiudere la saracinesca ma aveva letteralmente portato via il tubo che collegava la condotta principale al contatore.

«Volevano portare via anche quello», ha raccontato Giuseppe Floris, «ma mi sono opposto perché il contatore dimostra che ho ragione io a contestare le bollette di Abbanoa». Nel frattempo, martedì Abbanoa aveva anche presentato una denuncia ai carabinieri di Santa Giusta contro le persone che lunedì avevano riallacciato l'acqua alla famiglia Floris provocando “ingenti danni.

«Ma avevamo ragione noi» hanno commentato gli attivisti intervenuti a sostegno della famiglia Floris soddisfatti per il provvedimento del sindaco e ora disponibili anche a dare una mano, per quel che potranno, per aiutare la famiglia Floris a trovare un accordo con Abbanoa.

«Ma l'acqua – hanno tenuto a sottolineare – è un servizio pubblico essenziale che non può essere negato a nessuno e tantomeno a una famiglia con due disabili gravi».

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