La Nuova Sardegna

Oristano

Tramatza, il Comune aiuta i giovani con 20 borse lavoro

di Claudio Zoccheddu
Tramatza, il Comune aiuta i giovani con 20 borse lavoro

Avvicinare i disoccupati alle professioni e ai mestieri Il sindaco spiega: «Privilegiando comunque la tradizione»

09 aprile 2014
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TRAMATZA. «L’amministrazione comunale punta sui giovani». Il messaggio del sindaco, Stefano Pala, e dell’assessore alle Politiche giovanili, Alessandra Mele, arriva all’indomani dell’attivazione delle borse lavoro comunali. Sono una ventina i giovani tramatzesi che fruiranno di una borsa di 1.200 euro per lo svolgimento di un tirocinio di tre mesi in aziende del territorio.

L’obiettivo è avvicinare i giovani disoccupati al mondo delle professioni e dei mestieri, privilegiando quelli della tradizione. L’iniziativa ha destato grande interesse ed è stata accolta con favore dai ragazzi, soprattutto grazie al coinvolgimento dell’imprenditoria locale.

Altri giovani borsisti, invece, saranno invece impegnati a supportare gli eventi culturali programmati dal Comune.

«Il progetto fa parte di una strategia complessiva che ha messo assieme lo sforzo che il Comune sta facendo nell’ambito della progettazione europea e nei progetti di Servizio civile», ha ribadito l’assessore Mele. Il Comune di Tramatza, infatti, è stato uno dei nove comuni della provincia a ricevere i fondi per l’impiego di otto volontari, di cui quattro nel progetto “Informattivi” e altri quattro nel progetto “Invecchiamento attivo e solidarietà tra generazioni”.

Oltre alle borse lavoro e alle iniziative rivolte al sociale, il Comune di Tramatza è stato l’unico in Sardegna a ottenere il via libera per l’avvio dei progetti nel primo contingente e, quindi, dal 7 gennaio del 2014. I volontari, dopo avere svolto un periodo di formazione con insegnanti specializzati, sono quindi impiegati sia nel sostegno di anziani e disabili sia nelle attività rivolte ai giovani. Anche il volontariato ha contribuito al fiorire di tante attività, come è stato fatto con “CompiTIamo”, uno spazio allestito nella biblioteca comunale che è un supporto alle famiglie, e ai bambini della scuola primaria, nell’impegnativo momento dei compiti a casa. Un computo di attività decisamente lusinghiero a cui devono essere aggiunti i 110 ragazzi impegnati nei progetti europei sposati dall’amministrazione comunale.

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