Sospetti sull’impresa: il contratto è rescisso
Rete ferroviaria italiana spiega lo stop ai lavori a Solarussa e Paulilatino «La prefettura ipotizza infiltrazioni mafiose: aspettiamo l’esito del ricorso al Tar»
09 aprile 2014
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SOLARUSSA. Non un fallimento dell'azienda, una presunta infiltrazione mafiosa a carico della società che si era aggiudicata l’appalto. L’ufficio stampa regionale di Rete ferroviaria italiana chiarisce alcuni aspetti relativamente alla sospensione dei lavori nei cantieri nelle stazioni di Solarussa e Paulilatino. La prosecuzione dei lavori è legato al ricorso che la Società A&G di Napoli ha presentato al Tribunale amministrativo regionale. Come ha precisato Rete ferroviaria italiana i lavori sono stati bloccati dopo che il Gruppo delle Ferrovie dello Stato ha rescisso il contratto con la società napoletana.
«La consegna dei lavori alla ditta esecutrice ed il relativo avvio dei cantieri per i lavori di adeguamento delle stazioni di Solarussa e Paulilatino – spiega l'ufficio stampa delle ferrovie - risale al 2011, e non al 2008, data questa relativa alla stipula del contratto con l’appaltatore, propedeutica alle varie fase della progettazione. Nel gennaio del 2014 Rfi, in seguito ad informazioni prefettizie interdittive per infiltrazioni mafiose a carico della ditta appaltatrice, ha proceduto alla rescissione del contratto. Un atto dovuto proprio per tutelare la regolarità dell’appalto. In attesa della pronuncia del Tar sul ricorso presentato dalla ditta appaltatrice, atteso a breve – conclude la nota – Rete ferroviaria italiana ha provveduto a mettere in sicurezza i cantieri, recintando e separando adeguatamente le zone aperte al pubblico da quelle di lavorazione».
La ripresa dei lavori potrà avvenire solo dopo la pronuncia del Tar: «con la stessa ditta in caso di pronuncia ad essa favorevole da parte del tribunale o, in caso contrario, dopo una nuova gara d’appalto per aggiudicare nuovamente gli interventi residui».
I lavori previsti dalle ferrovie nelle due stazioni di Solarussa e Paulilatino, secondo Rfi, fanno parte di un intervento complessivo, sulla linea Cagliari–Golfo Aranci, per la sua riqualificazione, in grado di innalzarne gli standard di sicurezza e la qualità dei servizi offerti ai viaggiatori.
In particolare, in sostituzione degli attuali attraversamenti a raso, verranno realizzati i sottopassi per l’attraversamento dei binari, dotati di rampe per disabili, ed effettuati ulteriori interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. In attesa che i giudici amministrativi decidano il futuro della società napoletana, le due stazioni rimangono abbandonate a se stesse come era stato ampiamente dimostrato dalla nostra documentazione fotografica.
Elia Sanna
